Ogni volta che avete a che fare con la storia di qualsiasi cosa ricordate sempre che la storia è scritta dai vincitori la storia è piena di bugiardi, uno degli argomenti principali della storia d’italia riguarda proprio l’unificazione del paese se avete già studiato la storia d’italia.

Dagli inizi del 1800 alla prima guerra mondiale saprete di cosa parlo il processo di unificazione italiano è avvolto da una serie di bugie che ancora oggi sotto l’incalzare del revisionismo storico gli organi ufficiali dello stato non vogliono assolutamente smentire, una volta a scuola si insegnava che l’unità d’italia era avvenuta per puro sentimento patriottico popolare ed in particolare per il valore di alcuni personaggi come il re soldato Vittorio Emanuele II, l’eroe Garibaldi il pensatore tormentato Mazzini è labile e integerrimo statista e Cavour.

Questi sono i personaggi di una bellissima fiaba poetica messa in scena dallo stato italiano per nascondere la verità dietro la riunificazione travagliata nel paese, a scuola mi hanno raccontato che questi coraggiosi protagonisti hanno risposto al grido di dolore che si elevava da ogni parte d’italia e si sono preparati ad entrare in azione per liberare gli italiani dal giogo straniero e fare della penisola italiana una sola libera e bella. Già, state per ascoltare l’altra versione della storia, la storia dei perdenti la soglia di coloro che sono stati zitti, la storia del sud che ormai ha dimenticato la verità e si è innamorato della fiaba romantica piena di bugie che imparano a scuola senza farsi domande. Ecco a voi dieci bugie smascherate riguardo all unificazione del Regno d’Italia.

Numero 1: Il sud era la zona del paese più avanzata economicamente: per quanto oggi la realtà italiana sia completamente diversa e sia proprio il nord del paese ad essere economicamente più avanti e ricco rispetto al meridione prima dell’invasione di Garibaldi, era un paese prospero in tutta Europa che si innalzava al terzo posto dopo Inghilterra Francia nella lavorazione metallurgica e nell’asportazione agricola al contrario di come è stato insegnato nelle scuole. Il popolo del sud non stava morendo di fame e non aveva assolutamente bisogno di nessun liberatore, i Siciliani prosperavano è l’unico dolore che sentivano era forse quello delle loro schiene dopo una dura giornata di lavoro non di certo quello di non potersi riunire con i cosiddetti fratelli del nord i quali non parlavano neanche la stessa lingua per dirla forte.

Numero 2: Napoli la città più prosperosa del mediterraneo: Napoli sia la capitale del regno era considerata una delle città più economicamente prospere d’Europa e del mondo, rinomata anche per il commercio in tutto il mediterraneo e ad oltre se c’era qualche italiano che se la passava male questo era sicuramente un Piemontese oppure qualcuno nella nuova annessa Lombardia, come vedremo nel prossimo punto sicuramente non se la passavano troppo male coloro che facevano parte del regno del sud Italia.

Numero 3: Qual è stato il vero motivo dell’invasione del regno del sud dell’Italia: ossia dal regno delle due Sicilie ebbene ci hanno raccontato di tutto e tantissime sciocchezze sul finto sentimento di unificazione italiano che arrivano i cuori degli italiani secondo i Savoia i quali a dirla tutta parlavano francese insomma dopo la seconda guerra d’indipendenza italiana, il regno dei Savoia aveva ereditato un grandissimo debito proprio dall’ammissione della Lombardia , il quale popolo era semplicemente passato da un passatore ad un altro e anche questa volta non parlava la sua stessa lingua. La Lombardia e l’Emilia Romagna erano state annesse grazie all’impegno di oltre 150.000 soldati francesi e la cessione di Nizza e di Savoia questo conflitto aveva messo in difficoltà economica in oggi potremo dire bancarotta a Regno Nord della penisola. I Savoia avevano quindi cominciato a guardare al regno del sud come il miglior modo per potersi appropriare velocemente delle grandi ricchezze che possedeva per poter far fronte ai problemi economici e non solo quelli, come vedremo proprio per questo sembra sia stato il motivo principale per l’invasione o volevo dire unificazione.

Numero 4: Nuovi polli da spennare: nuova carne da buttare al macello per il tornaconto dei Savoia con l’annessione del regno delle due Sicilie, il popolo del sud già provato venne gravato da delle bellissime ed entusiasmanti nuove tasse, ah che bello, prima arrivarono gli stranieri che è proprio come li vedevano al sud a confiscare i beni, poi ti aumentano pure le tasse ovviamente questo non bastava e ai Savoia serviva anche carne fresca, motivo per cui venne introdotta anche la leva obbligatoria della durata di oltre sette anni. Insomma ditemi voi: dov’è questo fuoco di unificazione che ardeva nei cuori degli italiani del sud soprattutto durante la guerra civile? E come se non bastasse tutto ciò venne eseguito subito in seguito all’annessione del sud e questo senza il minimo riguardo, per ciò che sarebbe accaduto a questa zona del paese infatti questo è stato il primo chiodo nella bara economica del sud, che ad oggi è completamente inesistente praticamente, comunque sia le famiglie povere vendettero delle braccia giovani indispensabili per i lavori nei campi e questo manda tutto il sud in una depressione economica mai vista prima e da qui non si sono mai più ripresi.

Numero 5: Giuseppe Garibaldi: la stessa figura leggendaria di Garibaldi fu creata con una pubblicità internazionale trasfigurandolo fisicamente col presentarlo addirittura come biondo e bello in alcune occasioni ma chi era veramente Garibaldi e chi erano i mille? Erano nient’altro che i cani sciolti come i mercenari, erano ladruncoli, carcerati, assassini abusatori di donne e bambini , per non dire altro erano la feccia della feccia sulla terra . Garibaldi stesso era un ladro di cavalli a cui avevano tagliato le punte delle orecchie per i suoi crimini in Perù , il motivo per cui fugge in Italia. Insomma coloro che liberarono il sud dalla tirannia erano i peggiori cani porci che si potevano mettere insieme quando sbarcarono al sud, ma non c’era niente di segreto nel loro arrivo a Napoli tutti sapevano della loro partenza sapevano della loro rotta e anche del loro arrivo, ma il buon regnante decise di non fare niente nonostante poteva spiazzarli sul fondo dell’oceano con la sua flotta in men che non si dica.

Numero 6: I crimini di guerra: se pensate che quello che hanno fatto i nazisti sia imperdonabile beh non siamo molto lontani da quello che hanno fatto i garibaldini e i mille che in realtà diventarono anche qualche migliaio di più in seguito all’arrivo di nuove reclute ma il trattamento della popolazione locale è dir poco invitsnte. In pratica questi mercenari si sono presi la libertà di commettere crimini atroci di un puro orrore, sapendo che i piemontesi una volta ha vinto la guerra avrebbero semplicemente chiuso un occhio anzi avrebbero chiuso entrambi gli occhi. Quello che hanno fatto durante la guerra civile interi villaggi venivano trattati come dei covi veri e propri per terroristi e venivano completamente rasi al suolo risparmiando praticamente nessuno, le donne venivano braccate dai mille e abusate con una violenza sadica e pervertita, mentre i proprietari terrieri o anche proprietari di qualche piccolo bene venivano derubati e privati delle loro terre e abitazioni, chi non obbediva veniva giustiziato sul posto e chi era sospettato di tramare qualcosa faceva la stessa fine. Sono centinaia di migliaia le morti sono state causate direttamente o indirettamente dall’arrivo di Garibaldi e dei mille.

Numero 7: Il vero asso nella manica di Garibaldi: no Garibaldi non era un grande generale e i mille sapevano combattere tanto quanto erano capaci di stare in piedi diritti da ubriachi, il vero asso nella manica della spedizione era la possibilità per i membri dell’esercito nemico di coprire i ruoli e incarichi importanti oltre che di arricchirsi tradendo il proprio sovrano corrente e andando quindi ad allearsi con i piemontesi. Come vi spiegate sul ritiro di oltre 3.000 soldati siciliani mentre stavano per respingere i mille di Garibaldi in mare e il ritiro senza motivo di oltre 10.000 soldati calabresi dopo lo sbarco sulla punta del tacco da parte di Garibaldi? beh questi generali potevano salire di rango e arricchirsi una volta persa la guerra ed è proprio quello che hanno fatto, a questo punto furono gli stessi individui corrotti a prendere il controllo del sud e dar vita ad organizzazioni mafiose che sopravvivono fino al giorno d’oggi.

Numero 8: Il sangue straniero: è la corruzione se ci crediate o meno l’italia è stata riunificata sotto il comando di un madrelingua francese grazie all’aiuto di cani e porci comandati da un altro madrelingua francese, È nato a Nizza , il tutto grazie alla corruzione come se non bastasse la lombardia è stata acquisita grazie all’impiego di ben 150 mila soldati francesi mentre il Veneto è stato ammesso soltanto dopo due sconfitte italiane e fortunatamente una vittoria schiacciante prussiana, a questo punto mancavano Trento Trieste e Alto Adige , che arrivarono grazie all’esplosione delle tensioni etniche nell’intero austriaco di cui si approfittò praticamente mezza Europa e soltanto nel 1920 e nel 1921; gli ultimi territori italiani furono finalmente annessi e anche questo arrivò dopo il tradimento da parte dell’italia della triplice alleanza

Numero 9: Al nord non parlavano italiano: per quanto la riunificazione sia partita proprio dal nord, il numero di abitanti che parlava italiano qui esclusa è la Toscana erano solo 200.000, la maggior parte di coloro che parlavano italiano era localizzata nel regno delle due Sicilie in Lombardia e in Piemonte. Erano altamente prevalenti dialetti più vicini al francese che all’italiano.

Numero 10: Il giuramento di Garibaldi: ebbene persino questo documento ufficiale fondamentale per la storia della riunificazione della penisola italiana e del popolo italiano era stato scritto il niente di meno che francese in quanto lingua ufficiale di corte, questo ladro di cavalli divenne l’eroe di due mondi secondo la fiaba italiana raccontata scuola ma è stato non solo colui che ha segnato il destino del sud per gli oltre 150 anni a venire ma anche colui che viene celebrato dalle sue stesse vittime (La sindrome di Stoccolma) fino al giorno d’oggi. Tutti questi avvenimenti hanno portato allo stato odierno dell’italia il quarto paese in europa a livello economico. Ma uno degli ultimi quando si parla di trasparenza e tra i primi nella corruzione secondo gli stessi dati dell’unione europea; la corruzione costa oltre 120 miliardi di euro all’anno all’economia della penisola, la crescita economica italiana è ormai ferma da molti anni e durante l’ultimo decennio le infrastrutture del paese hanno cominciato a mostrare pesantemente i segni del tempo sul punto di vista politico. Il paese è rimasto in tumulto e diviso mentre grazie a causa del populismo si puntano alle dita contro capri espiatori completamente a caso per quanto possiamo pensare di essere comunque a pari passo che ne so, con la Francia o con la Spagna , questo dimostra l’esatto opposto. Infatti negli ultimi vent’anni l’economia italiana sembra sia cresciuta soltanto poco meno del 2 per cento mentre potete vedere i numeri che sono rappresentati sul resto dei paesi, persino la Francia che è un paese che viene considerato in crisi è cresciuto più di noi, possa guardare anche la Grecia o la Spagna o il Portogallo. Insomma il fatto che ci sia qualcosa che non funziona è piuttosto ovvio.