Scoperta un’anomalia della corrente a getto settentrionale: provocherà un aumento delle temperature mettendo a rischio la produzione agricola globale.

Ondate di calore sempre più intense metteranno a rischio i raccolti nell’emisfero nord. 

Una nuova minaccia alla produzione agricola mondiale, e dunque alla produzione di cibo, è stata individuata da una ricerca della Columbia University. Questa minaccia consiste in un simultaneo aumento delle temperature che distrugge i raccolti in tutto l’emisfero nord.

CORRENTE A ZIG-ZAG. La causa di queste ondate di caldo sta in un’anomalia della corrente a getto settentrionale, un vento d’alta quota che soffia da ovest a est in tutto l’emisfero nord. Il suo percorso a zig-zag, porta aria calda al nord e aria artica verso l’equatore, con grosso impatto sul meteo quotidiano.


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Solitamente la corrente a getto cambia il proprio tragitto di continuo, ma, come notato dagli autori di questa ricerca, a volte può fissarsi in un certo percorso. Il risultato di questa anomalia è che alcune località più settentrionali verranno inondate senza sosta di aria tropicale.

LE CONSEGUENZE SULL’AGRICOLTURA. «Durante questi eventi, l’altrimenti caotica circolazione dei venti assume una struttura globale», ha dichiarato Kai Kornhuber, autore dello studio. «Abbiamo scoperto che, quando i venti globali entrano in questa configurazione, la possibilità di ondate di calore simultanee nelle regioni agricole aumenta di 20 volte».

Le ondate di calore causate dalla corrente a getto settentrionale impattano su 1/4 della produzione agricola mondiale, minacciando così non solo le scorte di cibo delle regioni colpite, ma la sussistenza globale. Minaccia che è destinata a farsi più seria. Secondo lo studio, infatti, le ondate di calore si faranno più severe man mano che la temperatura della Terra continuerà a salire.