Ci aspettiamo alieni da Marte ormai da decenni, ma cosa succederebbe se la vita venisse sconfitta sul pianeta rosso prima che l’evoluzione avesse la possibilità di prendere piede?

Una coppia di ricercatori ha recentemente pubblicato un’analisi di 3,5 miliardi di anni di campioni di suolo di Marte contenenti composti chimici chiamati “tiofeni” che potrebbero essere potenzialmente biologici. Se lo sono, sarebbe molto probabile che i batteri vivessero una volta sul pianeta.

I tiofeni terrestri sono considerati segni rivelatori della vita dai biologi legati alla Terra. La presenza di questi composti forse organici nel suolo marziano rappresenta la prova più forte che una volta la vita potrebbe essere esistita in un luogo diverso dalla Terra.

Prima di andare avanti di noi stessi, tuttavia, vale la pena ricordare che anche il duo che ha condotto la ricerca è scettico. Una teoria di spicco per l’esistenza dei tiofeni marziani è in realtà un impatto meteorico sulla superficie del pianeta, che li renderebbe abiotici, il che significa non organico.

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Per un comunicato stampa sullo studio della Washington State University:

Gli impatti meteorici forniscono una possibile spiegazione abiotica. I tiofeni possono anche essere creati attraverso la riduzione termochimica del solfato, un processo che prevede il riscaldamento di una serie di composti a 248 gradi Fahrenheit (120 gradi Celsius) o più.

Tuttavia, man mano che il comunicato stampa continua, esiste uno scenario leggermente meno probabile ma ancora possibile in cui i batteri antichi producevano i tiofeni:

Nello scenario biologico, i batteri, che potrebbero esistere più di tre miliardi di anni fa, quando Marte era più caldo e umido, avrebbero potuto facilitare un processo di riduzione dei solfati che si traduce in tiofeni. Esistono anche altri percorsi in cui gli stessi tiofeni sono scomposti dai batteri.

Sfortunatamente, il rover su Marte non è un astrobiologo. Potrebbero essere necessari stivali umani sul suolo marziano per determinare in definitiva l’origine dei tiofeni. Nel frattempo, il team intende condurre ulteriori ricerche e, forse, ottenere alcuni dati di test più specifici dal rover stesso.

I ricercatori non dichiarano ancora completa la ricerca della vita aliena. Mentre la presenza di tiofeni nel suolo marziano è eccitante, non è la conferma definitiva che gli scienziati stanno cercando. Potrebbe passare un po ‘di tempo prima che possiamo dire con certezza se la vita – batterica o meno – sia mai esistita su Marte.

Diciamo che si scopre che i tiofeni sono organici, e allora? Tre milioni di anni fa c’erano almeno quattro diverse specie di ominidi che vagavano sulla Terra, se Marte avesse batteri viventi all’epoca, sarebbe logico pensare che l’evoluzione avrebbe portato a forme di vita più complesse – a meno che non accadesse qualcosa per impedire il prossimo stadio biologico sviluppo dal verificarsi.