I robot del futuro? Saranno sempre più indipendenti, sempre più sofisticati e autonomi. E sempre più necessari. La robotica è pronta a riservarci molte sorprese nei prossimi decenni. Bastano vent’anni, dicono scienziati e futurologi, perché i robot diventino una presenza costante nella tua vita. In ogni momento della tua giornata.
Vent’anni fa non immaginavi nemmeno che oggi non avresti potuto fare a meno del tuo smartphone o del tuo tablet. Eppure adesso è così. Pensa a quante cose fai con questi dispositivi che puoi portarti ovunque, e a quante non ne potresti fare se non li avessi con te: con lo smartphone ci telefoni, navighi su internet, stai connesso con gli amici, scatti foto ad alta definizione, giochi, leggi le news, ti orienti in città. Stessa cosa con il tablet. Del pc a casa, poi, non riusciresti più fare a meno, ammettilo. Pensa che la stessa cosa succederà con i robot. Immagina come sarà bello avere un assistente personale che ti ricorda gli appuntamenti o ti dà una mano a preparare la cena. È solo un assaggio di quello che faranno per te i robot del futuro.
I robot del futuro in ogni momento della tua vita
I robot nel futuro saranno presenti in ogni momento della tua vita. Il lavoro da fare è ancora tanto prima che convivere con un robot diventi normalità. Quarant’anni fa era inimmaginabile che tutti avremmo avuto oggi almeno un pc in casa. Lo stesso sta avvenendo con i robot.
Nei laboratori si continuano a fare test e ricerche. Accade per esempio in Italia con iCub, all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, o in Giappone con Asimo, robot umanoide della Honda Robotics. Tutto quello che negli ultimi decenni è stato appreso su robot come questi comincia adesso a trovare applicazione concreta.
Robot Pepper, l’umanoide di Aldebaran robotics (che adesso ha cambiato nome in Softbank Robotics), è stato già venduto a migliaia di famiglie come robot da compagnia. Lo stesso si sta facendo con una serie di altri robot domestici, come Buddy robot, Jibo e Aido robot, per citarne alcuni. Sono ancora poco più che dei gadget, ma sono in grado di svolgere già una serie di compiti interessanti. Insomma fra qualche decennio potrebbe avverarsi la profezia di Isaac Asimov, l’inventore delle tre leggi sulla robotica.
Nelle scuole la robotica è già il futuro
Intanto mentre nei laboratori si continua a lavorare, i robot stanno entrando nelle scuole di tutto il mondo grazie alla robotica educativa e vengono utilizzati per insegnare a programmare ai più piccoli mentre giocano (ne parliamo nell’articolo: Come imparare a programmare in modo facile). Cominciano anche ad essere utilizzati nelle terapie contro l’autismo nei bambini (puoi leggere in proposito Robot per bambini autistici, ecco i modelli disponibili).
Entro i prossimi cento anni, sostiene Elizabeth Croft, esperta di robotica e docente della University of British Columbia, in Canada, i robot saranno presenti ovunque nella nostra giornata. Saremo circondati da robot umanoidi, driverless car, robot per la telepresenza. Se sei un professionista probabilmente avrai un robot avatar che parteciperà per te a un convegno, esponendo il tuo punto di vista (lo ha già fatto lo scienziato giapponese Hiroshi Ishiguro, a cui si devono tra l’altro i Geminoid robot)
I robot del futuro ti prepareranno la colazione, faranno i baby sitter, si prenderanno cura dei più anziani (se vuoi puoi leggere in proposito gli articoli Robot per anziani: addio solitudine con il badante robot, Romeo robot, il robot badante che assiste gli anziani e Robot-Era, tre robot per anziani più indipendenti).
I robot del futuro che forma avranno?
I robot del futuro saranno i compagni delle nostre giornate. Un giorno al tuo fianco anche tu avrai un personal robot che ti aiuterà a casa o in ufficio, svolgendo i compiti più noiosi. Softbank Robotics vuole fare del robot Pepper un vero e proprio amico degli “umani”. Insieme ad IBM sta lavorando perché sia capace di capire le tue emozioni e agire di conseguenza ma anche di comprendere quali sono i bisogni e i desideri dei clienti di negozi e centri commerciali (Pepper robot commesso di negozio).
Il robot del futuro probabilmente sarà un robot antropomorfo, un androide ma non necessariamente. Relay, il robot maggiordomo di Savioke, una delle aziende di robotica che progettano robot di servizio, non ha forma umanoide ma è stato pensato per collaborare con i dipendenti degli alberghi che lo hanno “assunto”.
Ma potranno anche essere dei virtual home robot, come Azuma Hikari, un assistente virtuale sotto forma di ologramma che funziona con la stessa logica di robot per la casa come Jibo robot o Tapia.
I robot del futuro saranno anche dei robot soft, fiore all’occhiello della biorobotica e, in Italia, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Gli umanoidi potranno anche avere una pelle elastica come la nostra, grazie ai progressi sugli smart materials, Una pelle artificiale bioispirata capace di trasmettere al robot del futuro il contatto e le pressioni esterne o di cambiare colore a seconda dei momenti e dei contesti.
La robotica sarà ovunque. È già presente in molte sale operatorie con il Robot Da Vinciela chirurgia robotica e sempre più lo sarà. Si sta diffondendo e lo farà sempre di più anche nei centri di riabilitazione robotica.
Le protesi robotiche come la mano robotica e i robot indossabili, come l’esoscheletro per i disabili diventeranno se necessario una possibilità che ci renderà più forti dopo malattie o incidenti.
E tutto questo sta avvenendo grazie ai progressi continui dell’ingegneria biomedica.
Elizabeth Croft, docente della University of British Columbia, in Canada, ritiene che entro cento anni i robot del futuro possano essere un po’ come l’uomo bicentenario, il protagonista di uno dei film sui robot più amati degli ultimi anni. Il risultato cioè di intelligenza artificiale e sistemi biologici, di una combinazione di pezzi artificiali e esseri viventi, una evoluzione dei cyborg. Si apriranno così prospettive che difficilmente possiamo prevedere in questo momento senza il timore di essere smentiti.
Intanto il Parlamento europeo comincia a pensare a introdurre regole per la robotica.