Lo scontro cominciato 5-6 miliardi di anni, e ancora in atto, ricostruito da missione Esa Gaia

ROMA. Uno scontro galattico potrebbe avere innescato la formazione del Sistema Solare, modellando la Via Lattea e accendendo nuove stelle, compreso il Sole. Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Nature Astronomy e coordinato dai ricercatori dell’Istituto astrofisico delle Canarie. Alla scoperta ha contribuito anche l’italiano , dell’Osservatorio d’Abruzzo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’Università di Pisa.

Lo studio è basato sui dati raccolti dal cacciatore di stelle Gaia, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). A dar forma alla Via Lattea, secondo gli autori della ricerca, è stata una delle sue vicine di casa, la galassia nana del Sagittario. Grazie a Gaia, gli astronomi hanno realizzato una stima della luminosità di oltre 24 milioni di stelle, all’interno di una sfera dal diametro di 6.500 anni luce intorno al Sole. E, confrontando questi dati con dei modelli stellari, sono riusciti a ricostruire la storia evolutiva della Via Lattea.

«Abbiamo identificato nella Via Lattea» ha chiarito Cassisi  «eventi d’intensa formazione stellare. Il primo sarebbe avvenuto circa 5-6 miliardi di anni fa, seguito da altri eventi avvenuti 2 miliardi e 1 miliardo di anni fa. Per arrivare all’ultimo» ha aggiunto Cassisi «vecchio di appena 100 milioni di anni».

Gli esperti hanno spiegato che la Via Lattea sta cannibalizzando la galassia del Sagittario. Un processo, sottolineano, che è cominciato 5-6 miliardi di anni fa. Lo stesso Sole, fanno notare gli autori dello studio, si è formato circa 4,6 miliardi di anni fa e potrebbe essere una delle stelle nate a causa della prima interazione tra la Via Lattea e Sagittario. Interazione che si è poi ripetuta 2 miliardi e 1 miliardo di anni fa. E che continua ancora oggi, tanto che gli astronomi definiscono la galassia Sagittario «uno degli architetti principali nel dare forma alla Via Lattea».