Il Bi e il Ba

Trump trasforma la Casa Bianca in una specie di Ranch Apocalypse, il quartier generale dove i Davidiani si asserragliarono per resistere all’assedio dell’Fbi. Finì in un rogo e in una strage

Dopo la Grande Delusione del 1844 – quando il mondo, in barba alla profezia del predicatore battista William Miller, non volle saperne di finire – nacquero gli Avventisti del Settimo Giorno, uno dei tanti movimenti religiosi americani che attendono la Seconda venuta del Messia. Non ci vuol molto a capire che QAnon, la teoria del complotto che muovendo dalla frangia lunatica si è insediata al centro delle credenze dell’elettorato trumpiano, segue uno schema perfettamente sovrapponibile.

Solo che al posto del Secondo avvento c’è quella che chiamano la Tempesta, il giorno profetizzato da Q in cui il messia arancione, alla guida dell’esercito, sbaraglierà la cabala dei pedofili satanisti democratici e inaugurerà il Millennio. Questo giorno, nelle attese di molti, avrebbe dovuto essere lo scorso 3 novembre, che si è rivelato invece la Grande Delusione del 2020. Non c’è modo di prevedere in quali labirinti di paranoia teopolitica si andranno adesso a infilare i seguaci di Q, pur di tacitare i suoni striduli della dissonanza cognitiva e tener viva la fede.

Nel frattempo, Trump sta facendo del suo peggio per trasformare la Casa Bianca in una specie di Ranch Apocalypse a Waco, Texas, il quartier generale dove i Davidiani, adepti di una setta armata nata dagli Avventisti del Settimo Giorno sotto la guida messianica di David Koresh, si asserragliarono nel 1993 per resistere ai quasi due mesi di assedio dell’Fbi, culminati in un rogo e in una strage. Del resto, l’aveva già detto Anthony Scaramucci, l’ex portavoce (poi licenziato) di Trump, che il suo ex capo gli ricordava tanto Koresh.