Cronaca

Apophis, l’asteroide che minaccia la Terra: ecco quando potrebbe colpirla

 

© EPA

Gli astronomi ne studiano la forma e le caratteristiche. Il suo impatto sul suolo terrestre sarebbe 3.800 volte più potente della bomba atomica di Hiroshima 

La Redazione 2020-11-28 10:50:38

 

ROMA – Non solo il Coronavirus, a minacciare la Terra incombe l’asteroide Apophis. Scoperto nel 2004, potrebbe colpirci nel 2068. Nonostante la probabilità di abbattersi sul suolo terrestre sia di 1 su 150mila, gli scienziati mantengono alta l’attenzione. Apophis, intanto, dovrebbe passare a 31mila km dalla Terra nel 2029 e si tratterebbe del passaggio ravvicinato alla Terra più vicino mai predetto per un asteroide di queste dimensioni. Un’occasione imperdibile dunque per studiarlo “più da vicino” e saperne qualcosa in più su forma, rotazione e dimensioni. L’impatto sul suolo terrestre, però, potrebbe essere solo rimandato. Secondo David Tholen dell’Università delle Hawaii il pericolo si sposta al 2068, quando è previsto un ulteriore passaggio ravvicinato dell’asteroide alla Terra con probabilità di impatto intorno a 1 su 150mila: “Lo scenario di un impatto nel 2068 è ancora in gioco, il rischio è ‘piccolo’, ma diverso da zero”

 

 

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Ecco gli effetti di un suo impatto sulla Terra

Finora, e in assenza di molti studi, di Apophis si sa che è un asteroide lungo 300 metri e che la sua forma è ellittica. In caso di impatto contro la Terra, gli effetti sarebbero devastanti: la collisione sarebbe 3.800 volte più potente dell’esplosione della bomba atomica di Hiroshima, che equivarrebbe a 1.150 megatoni di TNT (trinitrotoluene). Studiarne le caratteristiche in maniera più dettagliata rappresenta dunque fondamentale e a tal proposito, un’occasione importante, potrebbe capitare proprio a marzo 2021, quando è previsto un suo passaggio a 16,9 milioni di km dalla Terra. Non proprio vicinissimo, ma secondo gli esperti può essere visto attraverso i telescopi. 

 

 

Anno 2029