Il patrimonio del CEO di Amazon Jeff Bezos ha appena superato i cento miliardi di dollari; è la prima volta nella storia moderna nella quale si viene a sapere che una persona ha accumulato una ricchezza così enorme.

Bezos è però ancora lontano dal re africano Musa Keita I, considerato la persona più ricca di tutti i tempi – “più ricco di quanto chiunque possa descrivere”, riporta Time.

L’affermazione è letterale. La sua fortuna era incommensurabile. Scrive Jacob Davidson di Time: “Non c’è davvero alcun modo per attribuire una cifra precisa  al suo patrimonio.”

Mansa Musa raffigurato in un Atlante catalano del 1375, uno dei mappamondi più importanti dell’Europa Medievale. Wikimedia Commons

Il sovrano governò l’impero del Mali nel XIV secolo, le cui terre erano ricche di redditizie risorse naturali, in particolare oro.

“La vasta ricchezza che aveva accumulato fu solo una componente del suo ricco lascito”, riporta Jessica Smith in una lezione originale tenuta per Ted-Ed. Leggete il seguito di quest’articolo per saperne di più di questo re leggendario e capire com’era davvero la vita della persona più ricca della Storia.

Musa Keita I conquistò il potere nel 1312. All’atto dell’incoronazione gli attribuirono il nome di Mansa, che significa “re”. All’epoca gran parte dell’Europa era afflitta dalla fame e dalle guerre civili, mentre molti regni africani prosperavano.

Mentre era al potere, Mansa Musa espanse enormemente i confini del suo impero. Annetté la città di Timbuktu e riprese il controllo di Gao. Nel complesso, il suo impero si estendeva per oltre 3200 chilometri.

Mansa Musa regnava su un territorio molto vasto. Per darvi un’idea, controllava completamente o in parte le seguenti nazioni odierne: Mauritania, Senegal, Gambia, Guinea, Burkina, Mali, Nigeria, Nigeria e Ciad.

Il resto del mondo venne a sapere della grande fortuna che aveva accumulato nel 1324, quando percorse i quasi 6.500 chilometri del pellegrinaggio alla Mecca. Non lo fece di certo in classe turistica.

Leggi anche: In 8 sono ricchi come 3,6 miliardi di persone. Ecco i loro nomi

“Non essendo una persona disposta a viaggiare spendendo poco, portò con sé una carovana che si estendeva a vista d’occhio”, riporta Smith. “I cronisti descrivono un entourage con decine di migliaia di soldati, civili e schiavi, cinquecento araldi che portavano stendardi d’oro e indossavano abiti di seta pregiata e un gran numero di cavalli e cammelli che trasportavano grandi quantità di lingotti d’oro.”

Durante la sua sosta al Cairo usò così tanto oro per pagare i suoi acquisti e dono talmente tanto denaro ai poveri che causò un’inflazione di massa! La città ci avrebbe messo anni per riprendersi pienamente da quella crisi valutaria.

Fonte: BlackPast.org

Il re fu raffigurato nell’Atlante catalano del 1375 (vedi immagine sopra), uno dei mappamondi più importanti dell’Europa medievale.

Quel viaggio stravagante permise a Mansa Musa di ritagliarsi uno spazio sulle mappe dell’epoca – letteralmente.

Il re fu raffigurato nell’Atlante catalano del 1375 (vedi immagine sopra), uno dei mappamondi più importanti dell’Europa medievale.

“Le ricchezze materiali non rappresentavano l’unico interesse del re”, spiega Smith. “Da musulmano devoto qual era, sviluppò un interesse particolare per Timbuktu.” Urbanizzò la città costruendo scuole, moschee e un’università di primo piano.

Fece anche erigere la leggendaria moschea Djinguereber a Timbuktu, rimasta in piedi fino ai giorni nostri.

Dopo aver regnato per venticinque anni, Mansa Musa morì nel 1337. Gli successe suo figlio, Maghan I. “Il ricco lascito del re persistette per generazioni e a tutt’oggi esistono mausolei, biblioteche e moschee che testimoniano quest’epoca d’oro della storia del Mali”, dice Smith.

Fonte: BlackPast.org

Qui la lezione integrale di Smith (in inglese):