Stessa sorte anche per Pierluigi Pardo, Vincenzo Molllica, Andrea Purgatori e Francesco Merlo

Sospesi dalla professione. E’ la sorte toccata a Enrico Mentana, Pierluigi Pardo, Vincenzo Mollica, Andrea Purgatori e Francesco Merlo. Secondo quanto scrive il Fatto Quotidiano, rientrerebbero nell’elenco di giornalisti privi di posta elettronica certificata o che hanno dimenticato di comunicarla all’Ordine. “Ormai da diversi anni (ormai dal 2014) dagli uffici di Piazza della Torretta si sgolano in tutte le maniere chiedendo agli iscritti di creare questo benedetto indirizzo Pec –servizio che l’Ordine offre a 1,50 euro l’anno –, strumento sempre più utile in tempi di Covid anche per quello che attiene la vita fuori dalle redazioni”, spiega il Fatto.

Che prosegue: “In linea assolutamente teorica, i giornalisti sospesi dovrebbero interrompere immediatamente le loro collaborazioni e i loro rapporti professionali e rischiano anche dei danni a livello contributivo, con l’Inpgi (l’ente previdenziale di categoria) che sarebbe obbligato a restituire ai rispettivi editori i suoi contributi previdenziali di pertinenza. A quanto si apprende, però, difficilmente questo accadrà, anche perché nelle prossime ore si proverà a trovare una mediazione, aspettando magari l’elezione del nuovo presidente”.