A CAUSA della guerra in Ucraina, la Germania non intende rinunciare alle armi atomiche americane che si trovano nel Paese. Deutsche Welle ha visitato una base della Bundeswehr dove i piloti si sono addestrati per decenni nel caso in cui dovessero lanciare bombe nucleari.
Se fosse davvero troppo denso , i suoi piloti lancerebbero bombe atomiche. Thomas Schneider (56) è un colonnello dell’Aeronautica Militare tedesca e comandante del 33° Stormo Tattico dell’Aeronautica Militare tedesca. Indossa una tuta da pilota verde oliva, intorno a lui in ufficio ci sono modelli di aeroplani, per lo più Tornado.
“Ora stiamo ottenendo gli aerei di quinta generazione, gli F-35”
“Ho pilotato il Tornado per 25 anni”, ha detto Schneider a DW. “E’ un bellissimo, bellissimo aereo.”
Ma il Tornado è anche un aereo obsoleto. Soprattutto per un compito che è destinato a lui nell’esercito tedesco. Vale a dire, la Bundeswehr è obbligata in caso di estrema emergenza ad avere aerei che possano essere armati con armi nucleari americane.
“Mi fa male il cuore”, dice Schneider riguardo al ritiro del suo aereo preferito. “Ma ora stiamo ottenendo velivoli di quinta generazione. L’F-35 è uno dei migliori che abbiamo nella NATO. Siamo orgogliosi e non vediamo l’ora di averlo.”
“Sappiamo cosa dobbiamo fare”
La Germania investe miliardi di euro nell’esercito. Dopo l’aggressione russa contro l’Ucraina, nessuno nei ranghi dirigenti parla di una Germania senza armi atomiche, anche se i socialdemocratici, i verdi e i liberali al potere lo avevano pianificato in un accordo di coalizione quando hanno formato il governo l’anno scorso.
Un sondaggio dice che anche i tedeschi – in precedenza molto critici nei confronti delle bombe atomiche – oggi sono la maggioranza per aver tenuto le bombe nucleari americane del tipo B61 nella base di Büchel nella Germania occidentale.
“Sappiamo quello che abbiamo Il nostro compito è la deterrenza nucleare all’interno della NATO. Ci stiamo addestrando per questo da oltre quarant’anni. Siamo pronti”, afferma Schneider, aggiungendo che spera di non dover mai rinunciare l’ordine di sparare armi atomiche.
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La base aerea di Büchel è attualmente in fase di ricostruzione, la pista è in corso di ristrutturazione. Servono nuovi hangar per gli aerei F-35.
Proteste silenziose
Il gruppo di persone che si accamparono in davanti alla base. In totale, ci sono dodici attivisti per la pace che realizzano fiori e altri simboli di pace con la carta. “Sì, siamo pochi”, dice Johannes Oehler, 32 anni, della Campagna internazionale per l’abolizione delle armi atomiche. “Questo è uno dei motivi per cui sono stato coinvolto. Mi sembrava che solo poche persone fossero interessate a questo argomento, anche se è molto importante e minaccioso”, dice a DW.
Come successo del movimento per la pace, Oehler vede che cinque anni fa (7 giugno 2017) è stato firmato il trattato sulla proibizione delle armi atomiche. È stato firmato da 122 paesi – nessuno dei quali nucleari – e ratificato da 66 paesi. Oehler sostiene che la Germania aderisca al trattato.
“Finché ci sono armi atomiche, significa che prima o poi verranno usate”, dice l’attivista. “Dobbiamo impedirlo”, dice, mentre due Tornado volano fragorosi sopra la sua testa. , la cittadina vicino alla quale si trova la base, vive della presenza dell’esercito. Davanti a un chiosco di fast food con piatti turchi, i soldati aspettano pazientemente il loro turno per döner e patatine fritte.
“Questo significa lavoro per le persone che ci vivono e siamo contenti che sia così”, dice Werner Gevenich (65), un pensionato che aspetta anche lui in fila. “Le armi atomiche non ci disturbano, ci conviviamo da molti anni. Se c’è una guerra atomica, allora siamo tutti finiti comunque, sia che vivessimo vicino alla base o lontano da essa”.
I soldati hanno raccolto del cibo e se ne stanno andando. Di passaggio, dicono di non essere interessati agli attivisti davanti alla base. Finché non bloccano l’ingresso, possono manifestare quanto vogliono.
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