Confronto tra due immagini dei due Cataloghi Stellari. Alcune stelle mancano all’appello.

Dove sono finite quelle stelle nel cielo? Sembra una domanda da fantascienza eppure se lo chiede un gruppo di ricerca internazionale guidato da Beatriz Villarroel dell’Istituto nordico di fisica teorica in Svezia e dell’Istituto di astrofisica delle Isole Canarie.

E gli astrofisici se lo chiedono a ragion veduta tant’è che la loro ricerca è apparsa sulla rivista scientifica The Astronomical Journal. La storia del mistero è questa: il gruppo di Villarroel ha confrontato una serie di mappe stellari che risalgono agli Anni Cinquanta del secolo scorso con mappe attuali e ha scoperto che all’appello mancano ben 100 stelle che allora erano state fotografate, osservate e catalogate.

Sono letteralmente scomparse.

La scoperta, che poi si è trasformata in un progetto chiamato VASCO da Vanishing and Appearing Sources as a Century of Observations,il quale sta comparando le 600 milioni di stelle che vennero mappate 70 anni fa dall’US Naval Observatory Catalog (USNO) B 1.0,  con quelle rilevate recentemente dal Pan-STARRS Data Release (DR1).

Ebbene da una prima comparazione risultava che circa 150.000 oggetti stellari non erano sovrapponibili con oggetti osservati ai nostri giorni. In pratica sembravano non esistere. A questo punto è stata fatta una ricerca visiva di quasi 25.000 stelle(selezionate dalle 150.000) e dopo un’approfondita analisi Villarroel e i suoi colleghi sono certi che almeno 100 stelle mancano all’appello.

Beatriz Villaroel

A questo punto, per spiegare il fenomeno, si è dato vita ad una serie di ipotesi che al momento però sarebbero tutte da verificare.

Per qualche oggetti si potrebbe ipotizzare che siano supernovae ormai esplose e quel che è rimasto è oggi invisibile anche ai potenti telescopi dei nostri giorni oppure stelle che potrebbero essersi trasformate in buchi neri e quindi sarebbero invisibili, oppure ancora, oggetti non stellari (come nane brune) che allora erano visibili, oggi non più perché si sarebbero spostati chissà dove.

Ma potrebbe essere successo qualcosa di ancora più strano e quasi incredibile. Che civiltà molto più avanzate rispetto alla nostra abbiano costruito particolari strutture attorno alle stelle per catturarne l’energia e ciò ne oscura l’esistenza ai nostri occhi. Un’ipotesi davvero difficile da sostenere però, visto, tra l’altro, il gran numero di stelle scomparse in poco più di mezzo secolo.

Forse, molto più semplicemente, a spiegare la loro scomparsa  dai nostri cieli potrebbe essere un fenomeno del tutto naturale ancora sconosciuto o un fenomeno noto che non siamo stati ancora in grado di comprendere.

CERTO È CHE IL MISTERO RIMANE...