Il potente sisma in piena notte

L’epicentro nella Turchia meridionale vicino al confine con la Siria. Centinaia di case crollate, soccorsi al lavoro tra le macerie. Annullato l’allarme maremoto in Italia. Mattarella a Erdogan, “Italia vi è vicina”

Fortissimi terremoti in Turchia e Siria, più di 912 morti: allerta tsunami sul Sud Italia rientrata
Getty Image: Terremoto Turchia meridionale

Erdogan, i morti in Turchia per il sisma salgono a 912

E’ salito ad almeno 912 il bilancio provvisorio dei morti in Turchia del terremoto che ha colpito il Paese e la Siria la notte scorsa: lo ha reso noto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

 Sisma Turchia-Siria, esperti: “Il più devastante in 24 anni”

“Stiamo affrontando il più grande terremoto che abbiamo visto in 24 anni in questa regione. Finora si sono verificate 100 scosse di assestamento. Circa 53 di loro sono più di 4 gradi (sulla scala Richter). Sette di loro sono più di 5 gradi. Possiamo dire che questi terremoti continueranno nei prossimi giorni”. Lo afferma il dottor Haluk Özener, direttore dell’osservatorio Kandilli e istituto di ricerca sui terremoti, come riporta la Bbc in lingua turca.

Sisma Turchia, Doglioni (Ingv): “Suolo spostato almeno di 3 metri”

Nelle aree colpite dal terremoto in Turchia il suolo si è spostato di almeno tre metri, ma solo i dati dei satelliti, quando saranno disponibili, potranno fornire la misura precisa, lo ha detto all’ANSA il presidente dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni.  Il terremoto, ha proseguito, è stato generato dalla faglia Sud-Est anatolica, “una delle più attive nel Medio Oriente, insieme a quella del Mar Morto che attraversa Siria, Libano Israele e Giordania e che separa la placca Araba da quella Africana”. E’ avvenuto un movimento di tipo transpressivo”, vale a dire che è avvenuto un movimento di tipo trascorrente, ossia in senso orizzontale, durante il quale è avvenuta anche una compressione fra la placca Anatolica e quella Araba”, ha osservato Doglioni. “Il movimento – ha aggiunto Doglioni – si è esplicitato con almeno tre metri di rigetto.

Sisma Turchia, sottosegretario: “Pronte squadre vigili fuoco”

Il Dipartimento dei vigili del fuoco, in coordinamento con la Protezione civile, “sta organizzando l’invio di squadre Usar (Urban search and rescue), specializzate per la ricerca ed il soccorso tra le macerie, in particolare a seguito di un sisma” nell’area tra Turchia e Siria colpita da un forte terremoto. Lo ha annunciato  il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco. Il quale ha espresso “solidarietà alle popolazioni così duramente colpite, anche in termini di vittime, il cui bilancio è purtroppo in costante crescita”.  Prisco ha spiegato, in una nota, che “si prevede la immediata disponibilità di un team di vigili del fuoco di circa 40 uomini integrato da personale medico”. “Pronto a partire qualora le autorità turche decidessero di avvalersene” ha concluso il sottosegretario.

Sisma Turchia-Siria: forti scosse anche in Libano

Terrore nella notte per le popolazioni di diverse città libanesi dove la scossa di terremoto con epicentro il sud della Turchia è stata avvertita a più riprese anche a Beirut, a Tripoli e nelle altre città libanesi senza però causare vittime o danni.   “Pensavamo fosse un altro 4 agosto”, ha affermato ai media locali una libanese terrorizzata dall’idea di rivivere il trauma della devastante esplosione del porto di Beirut che il 4 agosto 2020 aveva ucciso 250 persone e ne aveva ferite più di 6mila.   Il ministro degli interni libanesi Bassam Mawlawi ha riferito che non ci sono vittime in Libano ma ha dato ordine alla protezione civile di mettere in sicurezza i civili nelle aree dove sono presenti edifici e infrastrutture pericolanti.

Terremoti: Iran offre assistenza a Siria e Turchia

L’Iran ha porto le condoglianze a Siria e Turchia per il devastante terremoto che ha colpito i due Paesi. Teheran si è detta pronta a fornire assistenza e aiuti umanitari. Lo riporta l’agenzia turca Anadolu.

Terremoto, Rosatom: “No danni a centrale nucleare in costruzione”

La centrale nucleare turca di Akkuyu, attualmente in costruzione, non e’ stata danneggiata da un forte terremoto che ha colpito la Turchia centrale e la Siria nordoccidentale, lo ha dichiarato una funzionaria di Rosatom, la societa’ russa che sta costruendo l’impianto.  “Le scosse di terremoto di magnitudo 3 sono state avvertite qui… ma i nostri specialisti non hanno rilevato alcun danno alle strutture dell’edificio, alle gru e alle attrezzature”, ha dichiarato Anastasia Zoteeva della societa’ statale russa per l’energia nucleare Rosatom. “Tuttavia, stiamo eseguendo misure diagnostiche approfondite per assicurarci che le operazioni di costruzione e installazione possano continuare in sicurezza”, ha dichiarato all’agenzia di stampa RIA.

Von der Leyen: “In arrivo sostegno Europa”

“Piena solidarietà con il popolo della Turchia e della Siria dopo il terribile terremoto di questa  mattina. Ci uniamo al dolore delle famiglie delle vittime. Il sostegno dell’Europa è già in arrivo e siamo pronti a continuare ad aiutare in ogni modo possibile”. A scriverlo, su Twitter, è stata la presidente  della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen dopo l’annuncio della  partenza per la Turchia di una prima squadra di soccorritori romeni e olandesi.

Sisma Turchia-Siria: governatore Aleppo, rischio altri crolli

Hussein Diyab, governatore di Aleppo, metropoli siriana nel nord colpita pesantemente dal terremoto di questa notte, ha elevato al massimo lo stato di allerta in tutta la città per il pericolo di crolli di altri edifici danneggiati dal sisma.   Lo riferisce l’agenzia governativa Sana che cita un comunicato del governatorato di Aleppo.   La protezione civile ad Aleppo ha riferito stamani di circa 40 edifici crollati in città e di una cinquantina di persone uccise con oltre 200 feriti.

Sisma: Esplosione in gasdotto Turchia: “Sospesi i flussi”

Dopo le due violente scosse di  terremoto che hanno colpito la Turchia nella notte, è stata registrata un’esplosione a un gasdotto nella provincia meridionale di Hatay. Lo  ha riferito l’agenzia di stampa turca Ihlas, che cita l’operatore  Botas, secondo cui sono stati sospesi i flussi di gas verso le  province di Gaziantep, Hatay e Kahramanmaras.

Terremoto: Cina, condoglianze a famiglie vittime disastro

La Cina ha espresso le proprie condoglianze per il terremoto di magnitudo 7,8 che ha colpito la Turchia e il nord della Siria nella notte tra ieri e oggi, e nel quale sono morte oltre 500 persone, e altre centinaia sono rimaste ferite. “Stiamo seguendo da vicino il forte terremoto in Turchia e Siria”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning. “Desidero esprimere le condoglianze alle vittime del disastro e alle loro famiglie”, ha aggiunto, e “spero sinceramente che i popoli di Turchia e Siria superino presto il disastro e ricostruiscano i loro Paesi”.

Sisma Turchia-Siria: media, danni a basi russe e turche ‘

Anche basi militari russe e turche presenti nel nord-ovest della Siria sono state danneggiate dal terremoto di questa notte anche se per ora non si segnalano vittime tra le file dei militari di Mosca e Ankara da anni dispiegati nelle regioni siriane nord-occidentali martoriate dal conflitto in corso da 12 anni.   Lo riferisce la tv siriana ‘Suriya’, vicina alle opposizioni anti-governative. Non è possibile al momento verificare in maniera indipendente le informazioni sul terreno.

Appello della Mezza Luna rossa in Turchia, ‘donate il sangue’ ‘Tutte le scorte inviate alle zone terremotate

Il presidente della Mezza luna Rossa in Turchia, Kerem KÕnÕk, ha invitato i cittadini di tutto il paese a donare il sangue sottolineando che tutte le scorte sono state inviate nelle regioni colpite dal terremoto. Lo riportaHurriyet.

Sisma Turchia-Siria: Macron, Francia pronta a fornire aiuti

La Francia è “pronta a fornire aiuti di emergenza alle popolazioni” in Turchia e Siria dopo il violento terremoto che ha ucciso centinaia di persone in entrambi i Paesi: lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron.   “Immagini terribili arrivano dalla Turchia e dalla Siria dopo un terremoto di forza inaudita. La Francia è pronta a fornire aiuti di emergenza alla popolazione locale. I nostri pensieri sono rivolti alle famiglie in lutto”: ha scritto Macron suTwitter.

Turchia: Scholz, “Germania scioccata, manderemo aiuti”

“Stiamo seguendo le notizie sul terremoto in Turchia e Siria e siamo scioccati”. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un tweet. “La Germania – ha aggiunto – mandera’ naturalmente degli aiuti”.

Terremoto, Usgs: “I morti potrebbero essere 10mila”

I morti per il terremoto in Siria e Turchia potrebbero arrivare a diecimila. E’ la drammatica previsione  fatta dall’United States Geological Survey (Usgs), secondo cui ci  sarebbe il 47% di probabilità che le vittime siano tra mille e  diecimila, il 20% che siano tra diecimila e 100mila e il 27% che siano tra 100 e mille. Le stime dell’Usgs si basano sui dati storici dei  terremoti nella regione, sulla popolazione e sulla vulnerabilità delle strutture nelle zone più colpite. I danni potrebbero ammontare a cifre che oscillano tra un miliardo e dieci miliardi di dollari.

Turchia: Erdogan assume comando della Protezione civile

l presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha assunto il ruolo di numero 1 della Afad, la protezione civile turca e coordinera’ le operazioni nelle 10 province interessate dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito questa notte il sud della Turchia. Intanto e’ stato annunciato che le scuole rimarranno chiuse nelle 10 province interessate dal sisma per almeno una settimana.

Erdogan assume comando della Protezione civile

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha assunto il ruolo di numero 1 della Afad, la protezione civile turca e coordinerà le operazioni nelle 10 province interessate dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito questa notte il sud della Turchia. Intanto è stato annunciato che le scuole rimarranno chiuse nelle 10 province interessate dal sisma per almeno una settimana

Mattarella a Erdogan, “Italia vi è vicina”

“Ho appreso con profonda tristezza e seguo con attenzione le notizie sul sisma che ha così gravemente colpito la zona sud orientale della Turchia, causando numerosissime vittime e feriti. In questo momento di lutto l’Italia è vicina, con sentimenti di partecipe solidarietà, al dolore dell’amico popolo turco. Il nostro pensiero va alle famiglie di quanti hanno perso la vita, ai feriti – cui auguriamo un pronto ristabilimento – e alle squadre di soccorso.In spirito di vicinanza, La prego di accogliere, signor Presidente, le espressioni del più sincero cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale”. E’ quanto si legge nel messaggio che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan.

Farnesina: al momento non ci sono italiani né tra le vittime né tra i feriti

A seguito del violento terremoto che questa notte alle 4.17 ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della  Siria settentrionale, l’Unità di Crisi del ministero degli Esteri ha  preso contatto con i connazionali presenti nel paese e sta agendo in  stretto raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari italiane  dell’area per verificare le condizioni delle comunità italiane nelle  zone colpite. Al momento non risultano feriti o morti tra i  connazionali, fa sapere la Farnesina in una nota.        A tutti gli italiani presenti nelle zone colpite a qualsiasi titolo,  anche temporaneamente, si richiede di registrarsi sul sito ”Dove  siamo nel mondo” e scaricare la App ”Unità di Crisi” per cellulari, attivando la geolocalizzazione.

Terremoto: Mattarella a Erdogan, “Italia vi e’ vicina”

Terremoto, Turchia: Bloccate operazioni a terminal petrolifero

In seguito al terremoto sono state  fermate le operazioni al terminal petrolifero di Ceyhan, nel sud est  della Turchia. Lo ha reso noto l’agenzia di navigazione Tribeca,  secondo cui si terrà una riunione di emergenza per valutare la  situazione, dopo che sono stati danneggiati alcuni porti della  regione. L’operatore dell’oleodotto Botas ha fatto sapere che non si  registrano invece danni alla pipeline.

Sisma: Putin, pronti a fornire assistenza alla Turchia

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca è pronta a fornire tutta l’assistenza necessaria ad Ankara in seguito al potente terremoto che ha causato numerose vittime. Il Cremlino, come riporta Tass, ha citato il telegramma di condoglianze di Putin al leader turco Recep Tayyip Erdogan: “Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria in seguito al terremoto”.

Cipro: “Piccoli tsunami”, nessun danno

“Piccoli tsunami” sono stati registrati  al largo della costa cipriota di Famagosta, ma non sono stati riportati danni. A riferirne è stato il direttore dell’istituto  geologico di Cipro, Christodoulos Hadjigeorgiou, citato da CyBC.

Sisma Turchia: a Latakia in Siria crollati 52 edifici

Sono più di 50 gli edifici crollati questa notte nel porto siriano di Latakia, nelnord-ovest del paese, colpito duramente dal terremoto che si è abbattuto in Turchia e Siria. Lo riferisce la Protezione civile siriana di Latakia, secondo cui alle 42 persone morte finora si aggiungono 220 feriti e centinaia di dispersi sotto le macerie. Il bilancio è in continuo aggiornamento.

Gb: “Pronti a fornire assistenza

Il Regno Unito è pronto a fornire  assistenza ai paesi colpirti dal terremoto. Lo ha annunciato il premier britannico James Cleverly in un tweet: “Tragica perdita di vite umane nel terremoto in Turchia e Siria. Le nostre condoglianze vanno alle famiglie di coloro che sono morti e i nostri pensieri sono  con i sopravvissuti. Il Regno Unito è pronto a fornire assistenza”, ha scritto.

Sisma Turchia: scuole chiuse ad Ischia, decisione sindaci prima del rientro dell’allarme maremoto

Scuole chiuse ad Ischia stamattina per l’allerta tsunami: i sindaci isolani hanno infatti deliberato la chiusura di tutti gli istituti in seguito all’allerta meteo rossa emanata dalla protezione civile regionale in relazione alle possibili conseguenze del potente terremoto di questa notte in Turchia. Nonostante che attualmente il rischio di maremoto sia stato declassificato i primi cittadini ischitani avevano fatto partire le procedure per chiudere le scuole ed avvertire la popolazione del potenziale pericolo.Restano invece aperti gli istituti scolastici a Procida, che sorgono in luoghi lontani dalla costa e dove il sindaco ricorda che “il rischio costante per la sicurezza sono i cedimenti dei costoni”.

Sisma Turchia: Sicilia; stop allerta, possibili correnti anomale

Il Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) ha diffuso una nota per comunicare la fine dell’allerta rossa sulle coste della Sicilia orientale legato all’allarme Tsunami, dopo il sisma in Turchia. “I dati mareografici e le valutazioni – si legge in una nota del Drpc – indicano che l’allerta è conclusa. Non si attendono ulteriori onde di maremoto.

Si segnala comunque che potrebbero persistere per parecchie ore correnti anomale di assestamento del livello del mare”.  

Terremoto: Usa, pronti a fornire assistenza alla Turchia

La Casa Bianca ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dato istruzioni al governo federale di preparare l’assistenza statunitense. Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha dichiarato: “Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per le notizie del terremoto distruttivo di oggi in Turchia e in Siria. Siamo pronti a fornire tutta l’assistenza necessaria”.  “Il Presidente Biden – continua Sullivan – ha incaricato l’USAID e altri partner del governo federale di valutare le opzioni di risposta degli Stati Uniti per aiutare le persone piu’ colpite. Continueremo a monitorare da vicino la situazione in coordinamento con il governo turco”.

La dichiarazione omette qualsiasi riferimento alla collaborazione diretta degli Stati Uniti con il governo siriano. Gli Stati Uniti hanno attualmente una vasta gamma di sanzioni economiche imposte alla Siria e al presidente siriano Bashar al-Assad.

Salito ad oltre 700 vittime bilancio sisma Turchia-Siria

E’ salito finora a 711 il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito nella notte il sud est del Paese e il nord della Siria.  Almeno 427 persone hanno perso la vita nel nord della Siria ha reso noto la tv di Stato turca Trt. Mentre sono almeno 284 le vittime nel sud est della Turchia dove c’è stato l’epicentro e 2.323 i feriti, ha fatto sapere il vice presidente turco Fuat Oktay.

Siria, Russia: nostre strutture militari non danneggiate dal sism

Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue strutture militari non sono state danneggiate dal grave terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, riferisce Reuters. La Russia, alleata del governo siriano guidato dal presidente Bashar al-Assad, mantiene una significativa presenza militare nel paese.

Sisma Turchia: autorità, in Siria i morti sono più di 300

Oltre 300 persone sono morte in Siria nel sisma che ha colpito nella notte il sud-ovest della Turchia.  Le autorità locali siriane delle regioni di Hama, Latakia,Aleppo e Idlib riferiscono di un bilancio delle vittime in continuo aggiornamento e la tv siriana afferma che finora si contano più di 300 vittime, in crescita rispetto al primo bilancio di 276 morti.  “Centinaia di persone sono disperse, rimaste sotto lemacerie”, riferisce la tv citando i sindaci di diverse città della costa e del nord-ovest del Paese.

Sisma Turchia: Imperia, sindaco chiude lungomare fino alle 10 di stamattina

Il sindaco di Imperia Claudio Scajola ha firmato un’ordinanza, con cui vieta il transito a mezzi e persone su tutto il tratto costiero, dal confine con San Lorenzo al Mare a quello con Diano Marina, dalle 8 alle 10, inseguito all’allerta tsunami conseguente al devastante terremoto in Turchia. Nel provvedimento si dispone anche di attuare le modalità di allertamento della popolazione e di tutela della pubblica incolumità come previsto nel Piano Comunale di Protezione Civile.

Tajani al Tg1: “Al momento non risultano vittime italiane”

Al momento non ci sarebbero state vittime italiane nel devastante terremoto che ha fatto molte vittime in Turchia, al confine con la Siria. Lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani, al TG1.

Ambasciata italiana in Turchia: pochi italiani in regione, stanno tutti bene

Ambasciata di Ankara: “Poche decine di italiani nella regione, stanno bene”.

In Siria 237 vittime confermate, in centinaia sotto le macerie

Si aggrava il bilancio ufficiale del terremoto di questa notte in Turchia. Al momento nel paese anatolico e in Siria si registrano oltre 300 morti e duemila feriti. In Siria a perdere la vita sono state almeno 237 persone mentre altre 639 sono rimaste ferite secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa statale SANA, che cita un funzionario del ministero della Salute. Va detto che si tratta ancora di numeri che appaiono drammaticamente inferiori all’evidenza della catastrofe: centinaia, forse migliaia di persone sono infatti intrappolate sotto le macerie. Il conto ufficiale del ministero della Salute di Ankara parla ancora di 76 vittime accertate.

Sisma in Turchia: Assad convoca riunione d’emergenza in Siria

Il presidente siriano Bashar al Assad ha convocato stamani a Damasco una riunione d’emergenza del governo e dei capi delle agenzie della protezione civile e della sicurezza per coordinare gli interventi a seguito del terremoto che ha colpito nella notte le regioni del centro e delnord-ovest del Paese. Lo riferisce l’agenzia governativa siriana Sana.

Terremoto: Meloni, “vicinanza e solidarietà alla Turchia”

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue costantemente, aggiornata dal Dipartimento della Protezione Civile, gli sviluppi del devastante terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria. Esprime vicinanza e solidarieta’ alle popolazioni colpite. La Protezione Civile italiana ha gia’ fornito la propria disponibilita’ per contribuire al primo soccorso. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Terremoto: Michel, Ue pronta a inviare gli aiuti

L’Unione europea e’ pronta a mandare aiuti nelle zone del terremoto in Turchia e Siria, lo scrive su Twitter il presidente del consiglio europeo Charles Michel. “Il devastante terremoto ha scosso la Turchia e la Siria, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono con il popolo della Turchia e della Siria. L’UE e’ pronta ad aiutare”.

Palazzo Chigi, Premier Meloni segue sviluppi, vicinanza a popolazioni colpite.

In una nota da Palazzo Chigi, si comunica che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo gli sviluppi sul terremoto, esprimendo vicinanza a popolazioni colpite.

Terremoto: premier greco: “Profondamente rattristato, assistenza immediata”

Si è detto “profondamente rattristato” per il “devastante terremoto” che ha colpito la Turchia e la Siria il  premier greco Kyriakos Mitsotakis. “Le nostre più sentite condoglianze – ha scritto su Twitter – vanno alle famiglie delle vittime e il nostro pensiero va a tutte le persone colpite. La Grecia sta  mobilitando le sue risorse e fornirà assistenza immediata”.

Curcio: rientrata l’allerta per possibile Tsunami

Tramite i propri canali social la Protezione civile italiana ha revocato ufficialmente l’allerta maremoto sulle coste italiane, emessa in seguito al terremoto che ha colpito la Turchia nella notte. Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, lo ha confermato anche a Rai News

Terremoti: Tajani sente Cavusoglu, Protezione civile a disposizione

“Ho appena parlato con il ministro degli Esteri della Turchia, Mevlut Cavusoglu, per esprimergli la vicinanza dell’Italia e per mettere a disposizione la nostra Protezione civile”. Lo ha scritto su twitter il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in merito al sisma che ha colpito la Turchia.

Turchia, esplosione in gasdotto nel sud-est dopo potente terremoto

Un’esplosione ha colpito un gasdotto nella provincia di Hatay, nel sud-est della Turchia, la zona che è stata colpita nella notte da un potente terremoto. L’esplosione ha provocato un incendio, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ihlas. L’esplosione è avvenuta in due diverse sezioni del gasdotto, a circa tre chilometri (1,9 miglia) di distanza, dopo il devastante terremoto nella regione, ha detto l’agenzia di stampa.

Terremoto: Zelensky, solidali e pronti a fornire aiuto a Turchia

“Esprimo le mie condoglianze al Presidente Erdogan, alla popolazione della Turchia e alle famiglie di coloro che hanno perso la vita nel terremoto e auguro pronta guarigione a tutti i feriti”, scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Siamo al fianco del popolo della Turchia in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro”.

Ingv: in Turchia altre 7 nuove scosse sopra magnitudo 4.5

Dopo il terremoto delle 02:17, in Turchia  sono state registrate altre scosse altre 7 scosse di magnitudo  superiore a 4.5 nell’area colpita. E’ uno degli ultimi aggiornamenti diffusi dall’Ingv. A causa della elevata magnitudo e della relativa  vicinanza dal mare, sia il Cat-Ingv che il Koeri hanno poi diramato un’allerta tsunami per il Mediterraneo, un’allerta di tipo Watch, ha sottolineato l’Ingv.

Il terremoto di magnitudo M 7.9 è stato localizzato alle ore 02:17  italiane del 6 febbraio 2023 nella parte sud-orientale della Turchia,  al confine con la Siria, nella regione dell’Anatolia sud-orientale.

Sisma in Turchia: avvertito anche in Israele

Il terremoto che ha sconvolto la parte sud della Turchia vicino al confine con la Siria è stato sentito anche in Israele. Lo riferiscono i media che riportano testimonianze di persone che hanno avvertito la scia della scossa a Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. Non sono segnalati danni.

Ingv: Turchia zona altamente sismica, con molti sistemi di faglia

“La Turchia si trova in una zona altamente sismica attraversata da numerosi sistemi di faglia: l’area interessata dal terremoto di questa notte è considerata a pericolosità sismica  molto elevata”. A spiegarlo sono i sismologi dell’Istituto Nazionale  di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) che hanno redatto e appena  pubblicato il Modello di Pericolosità a scala mondiale prodotto da Gem.

Terremoto: Modi, l’India offre tutta l’assistenza possibile

“Sono angosciato dalla perdita di vite umane e dai danni alle proprieta’ a causa del terremoto in Turchia”, scrive su Twitter il premier indiano Narendra Modi che offe l’aiuto del suo Paese. “Condoglianze alle famiglie in lutto. Che i feriti guariscano presto. L’India e’ solidale con il popolo turco ed e’ pronta a offrire tutta l’assistenza possibile per far fronte a questa tragedia”.

Sisma Turchia: Fs, riprende traffico ferroviario in Italia

E’ ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stata sospesa a scopo cautelativo, dalle 6.30, a seguito dell’allerta del Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17. Lo comunica Fs.

Terremoto: riprende regolarmente circolazione ferroviaria al Sud

E’ ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stata sospesa a scopo cautelativo, dalle 6.30, a seguito dell’allerta del Dipartimento della Protezione civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17. Lo comunicano le Ferrovie dello Stato Italiane.

Presidente Regione siciliana monitora la situazione, dopo l’allarme Tsunami

Il Presidente della Regione siciliana Renato Schifani dalla notte scorsa monitora la situazione, dopo l’allarme tsunami arrivato in seguito al terremoto in Turchia. Il Governatore si trova in un albergo sulla costa catanese, dopo avere  partecipato ieri sera alle celebrazioni della Patrona di Catania  Sant’Agata. “C’è stata poco fa una prima, piccola, onda sulle coste  del siracusano – spiega all’Adnkronos – ma è stata leggera. Non si  registrano danni. Stiamo monitorando dalla notte scorsa la  situazione”. Schifani fa sapere che “i sindaci dei comuni interessati  dalla pre allerta sono stati avvisati a tenersi pronti in caso di  ulteriore allerta”.

Bari, Polizia locale: “Possibili onde maremoto, non percorrete litorale”

Un’allerta rossa (watch) è stato lanciato intorno alle 5 di questa mattina dalla Polizia locale di Bari per  “possibili onde di maremoto sulla costa pugliese a partire dalle ore  6.44 con seguito del 6 febbraio 2023” dopo il terremoto avvenuto in  Turchia. L’allerta riguarda anche le altre coste pugliesi e quelle di  altre regioni italiane.

La popolazione barese viene invitata a “evitare di percorrere a piedi o in auto tutti i tratti costieri e le strade del litorale nella  fascia oraria dalle ore 6:30 fino all’emissione del messaggio di  cessato allarme”. Il maremoto ”è costituito da una serie di onde e la prima onda può non essere la più alta e/o distruttiva”.  L’intervallo di tempo – si spiega nel messaggio della polizia locale – tra le onde successive può variare da pochi minuti a un’ora, e la  possibilità che si abbiano nuove onde distruttive permane per molte  ore. Il livello di allerta rosso (watch) indica che le coste potrebbero essere colpite da un’onda di maremoto con un’altezza superiore a 0,5  metri in mare aperto e/o un run-up superiore a 1 metro sul livello del mare”. Anche l’assessore comunale allo Sport e Ambiente Pietro Petruzzelli ha rilanciato su Facebook l’allerta. ”E’ fondamentale che non andiate a correre o stazionare sul nostro lungomare”, ha  scritto.

Sisma in Turchia: distrutta la cattedrale di Iskenderun

La Chiesa dell’Annunciazione di Iskenderun, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo, è stata in gran parte distrutta dal terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud est della Turchia provocando almeno 76 morti e 440 feriti. Lo fanno sapere all’ANSA fonti nella comunità cattolica in Turchia.  Il sisma ha colpito anche la zona del nord della Siria nelle vicinanze con il confine turco dove sono morte almeno 110 persone e i feriti sono centinaia.

Turchia: 42 scosse di assestamento

Un totale di 42 scosse di assestamento sono state registrate in Turchia nelle due ore successive alla prima, di magnitudo 7,4. Lo riferito l’agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze del ministero degli Interni di Ankara, secondo cui la  più forte è stata di magnitudo 6,6.

Ministero Sanità: almeno 111 morti e 516 in Siria

Almeno 111 morti e 516 feriti tra  Aleppo, Hama e Lattakia. E’ l’ultimo bilancio delle violente scosse di terremoto che nella notte hanno colpito Turchia e Siria, secondo  quanto riferito dal ministero della Sanità di Damasco. “La situazione  è molto tragica, decine di edifici sono crollati nella città di Salgin”, ha riferito un membro dell’organizzazione siriana dei caschi  bianchi, in un riferimento alla città situata a cinque chilometri dal  confine con la Turchia.

Terremoti: Fs, stop a treni a scopo cautelativo in Sicilia, Calabria e Puglia

“Si ferma a scopo cautelativo, dalle 6.30, la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all’alta Italia a seguito dell’allerta diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17”. Lo comunica in una nota Ferrovie dello Stato aggiungendo che “in conseguenza allo stop cautelativo potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni”.

https://youtu.be/bnUnyurPfjY

Sisma Turchia: allerta tsunami, allarme anche in Puglia

In seguito al sisma avvenuto tra Siria e Turchia e sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il dipartimento della Protezione civile ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane che potrebbe interessare anche le coste pugliesi a partire da quella di Gallipoli.

Il livello di allarme è rosso e si raccomanda alla popolazione di evitare di percorrere a piedi o in auto tutti it ratti costieri e le strade del litorale nella fascia oraria dalle ore 6:30 fino all’emissione del messaggio di cessato allarme.  L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza – spiega la Protezione civile – può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti marine.

Allerta maremoto, Ferrovie dello stato: “Stop a treni in alcune regioni Sud Italia”

“Si ferma a scopo cautelativo, dalle 6.30, la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all’alta Italia a seguito dell’allerta diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 2.17. In conseguenza allo stop cautelativo potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni”. Così Fs in una nota.

Terremoto Turchia, gli Stati Uniti sono “pronti a fornire aiuti”

Gli Stati Uniti sono “profondamente preoccupati” dalle notizie sul disastro causato dal terremoto della notte in Turchia: lo ha dichiarato il consigliere USA per la sicurezza nazionale Jake Sullivan su Twitter. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha incaricato l’Agenzia di sviluppo internazionale del Paese di valutare le modalità di aiuto. “Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per il distruttivo terremoto di oggi in Turchia e Siria. Mi sono messo in contatto con i funzionari turchi per comunicare che siamo pronti a fornire tutta l’assistenza necessaria. Continueremo a monitorare da vicino la situazione in coordinamento con la Turchia”, ha scritto Sullivan sui social.

Allerta tsunami: circolazione treni sospesa scopo cautelativo

Si ferma a scopo cautelativo, dalle 6.30, la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all’alta Italia a seguito dell’allerta diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17. Lo rende noto l’ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato. In conseguenza allo stop cautelativo – spiega una nota – potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni.

Sisma Turchia: Sicilia “Onde basse, allarme ridimensionato”

L’altezza di onda anomala misurata in Turchia dopo i violenti terremoti che stanno scuotendo l’area è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 centimetri. Tuttavia, i mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse. Pertanto, l’allarme pur ridimensionato permane.

Lo afferma il direttore generale del Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) siciliano Salvo Cocina, che è in costante contatto con la Protezione civile nazionale a Roma. Il Drpc Sicilia, tramite la sala operativa e i dirigenti provinciali, ha attivato il sistema regionale ed è in contatto con le prefetture dell’isola e con i sindaci dei comuni costieri.   L’onda arriverà prima sulla costa ionica da Eolie, Messina a Portopalo intorno alle 6:35 e poi raggiungerà tutte le coste dell’isola. Ai sindaci è stato raccomandato l’avviso alla popolazione posta nei litorali bassi e nelle zone portuali e la preparazione per un eventuale allontanamento. Cocina ha avvisato il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, che segue l’evolversi della situazione.

Sisma Turchia: sono almeno 100 i morti in Siria

E’ salito ad almeno 100 morti il bilancio delle vittime nel nord della Siria dopo il terremoto di magnitudo 7.9 avvenuto nella notte nel sud della Turchia, vicino al confine tra i due paesi. Lo rende noto l’agenzia Anadolu. Sono almeno 76 le vittime del terremoto nelle città turche e 440 i feriti.

Sisma Turchia: bilancio vittime nel Paese sale a 76 morti

Sale ad almeno 76 morti il bilancio delle vittime in Turchia per il terremoto di magnitudo7.9 avvenuto nella notte nel sud del Paese, vicino al confine con la Siria. Lo rende noto l’autorità per la gestione delle emergenze e dei disastri turca Afad, come riporta l’agenziaAnadolu, facendo sapere che i feriti sono almeno 440.   “Non è possibile riferire il numero totale dei morti e i feriti al momento, i danni sono seri”, ha dichiarato il prefetto di Kahramanmaras, dove è stato rilevato l’epicentro della scossa.

Sisma Turchia, Erdogan: supereremo questo disastro insieme

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha inviato su Twitter i suoi “migliori auguri” a tutti i cittadini colpiti dal terremoto in Turchia: “Speriamo di superare questo disastro insieme, il più presto possibile e con il minor numero di danni”, ha scritto. Erdogan ha spiegato che le squadre di ricerca e soccorso sono state immediatamente inviate nelle aree colpite dal sisma e che altre unità sono in stato di allerta.

Sisma Turchia, in Siria almeno 42 morti e oltre 200 feriti

Secondo l’agenzia di stampa ufficiale del Paese, citata dalla BBC, in Siria il bilancio provvisorio del terremoto è di 42 morti e oltre 200 feriti. I media statali siriani hanno anche riferito che un gran numero di edifici è crollato nella provincia di Aleppo.

Rientrata “allerta tsunami” sull’Italia

E’ rientrata l’allerta tsunami, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane, diramata dalla Protezione civile italiana in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito nella notte la Turchia.

Protezione civile Sicilia: “Rischio Tsunami dalle 6.30 su coste Siracusa e Catania”

La Protezione civile siciliana, a seguito del terremoto fra Siria e Turchia, ha emesso un bollettino per un allerta tsunami sull’isola. “L’onda di impatto dovrebbe arrivare  sulla costa siciliana alle 6.30 e su Siracusa‚ alle 6.39‚ a Catania‚  alle 6.40‚ a Messina e poi sul tirreno e Canale di Sicilia”, dice il  Dipartimento. “La Protezione Civile invita i cittadini ad allontanarsi dal litorale, da zone portuali e di avvisare la popolazione e porre la massima attenzione”.

Provincia turca di Osmanye: crollati 34 edifici, 5 morti

Almeno cinque persone sono morte nella  provincia meridionale turca di Osmanye a seguito del violento  terremoto che nella notte ha colpito la Turchia. Lo ha riferito il  governatore della regione, secondo cui sono crollati almeno 34  edifici.

Italia: si allenta l’allerta Tsunami “Onda non superiore ai 15 centimetri

A seguito del terremoto di mangitudo 7.9 avvenuto fra Siria e Turchia l’Ingv aveva emesso un’allerta tsunami informando che l’onda di impatto dovrebbe arrivare sulla costa siciliana alle 6:35 su Siracusa, alle 6:39 a Catania e alle 6:40 a Messina.

A seguire l’onda potrebbe impattare su Portopalo, Ginostra, Strombolicchio, Milazzo, Palermo, Marettimo, Gela, Pantelleria,Lampedusa, Porto Empedocle, Sciacca e Mazara del Vallo.

Il Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) della Sicilia “invita i cittadini ad allontanarsi dal litorale basso, da zone portuali, e di avvisare la popolazione e porre la massima attenzione”.

Poi il ridimensionamento del livello di allerta, “Le prime registrazioni – ha spiegato il direttore operativo della Protezione Civile, Luigi D’Angelo – hanno fatto rilevare un’onda non superiore ai 15 centimetri”.

Terremoto: si allenta l’allarme tsunami sull’Italia

Sembra allentarsi l’allarme tsunami in Italia dopo il forte terremoto che ha colpito la Turchia. Le prime registrazioni – ha spiegato il direttore operativo della Protezione Civile, Luigi D’Angelo – hanno fatto rilevare un’onda non superiore ai 15 centimetri. Si sta monitorando. Dalle prime informazioni l’allarme sembra ridimensionato”. Le previsioni indicano un possibile arrivo dell’onda in Italia alle 6,30, lungo le coste calabre.

Sisma, Turchia: bilancio vittime sale a 53 morti, 450 feriti: 42 persone decessi in Siria

E’ salito ad almeno 53 mortie oltre 450 feriti in Turchia il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.9 avvenuto nella notte nel sud del Paese, vicino al confine con la Siria. Sul lato siriano si registrano almeno altri 42 morti, secondole ultime informazioni disponibili.

Nel 1999, un terremoto aveva colpito il nord-ovest della Turchia, uccidendo 17mila persone.

Il movimento è stato avvertito anche in Libano, Siria e Cipro. La Turchia si trova in una delle zone sismiche più attive al mondo. Nell’agosto 1999, un terremoto di magnitudo 7,4 ha colpito il nord-ovest del paese, uccidendo 17mila persone.

Due forti scosse la prima con magnitudo 7.8, la seconda 6.7

Due forti scosse di terremoto – la prima con magnitudo 7.8, la seconda 6.7 – hanno colpito stanotte la Turchia meridionale al confine con la Siria, seguite poi da altre scosse di minore entità. Ci sono molte vittime, sia in Turchia che in Siria: morti, feriti e persone intrappolate fra le macerie delle case crollate.

Il primo sisma è stato registrato alle 03.17 ora locale (le 02.17 in Italia), non lontano dal confine con la Siria, nella provincia a maggioranza curda di Gaziantep, a poco più di 20 chilometri dal capoluogo e 16 dalla cittadina di Nurdağı. Investite anche le province di Malatya e Diyarbakir. Sono almeno 8 le scosse di forte entità registrate dall’INGV: dopo la prima ne sono state avvertite altre 7, tutte comprese tra magnitudo 4,7 e magnitudo 5,6.