Molti studiosi cercano di decifrare questo libro criptato ma senza successo scritto da un frate benedettino romano erborista sulle colline Laziali in un monastero.

Il Manoscritto Voynich non è altro che un ricettario medico nascosto per non rincorrere in eresia lontano dai occhi dalla dottrina della chiesa. 

La sua passione lo coinvolge di fare molte ricerche mediche, perché vede la sofferenza degli abitanti e i fedeli piombati in una mini era glaciale con le varie malattie di ogni genere che spesso portava con la morte. Le piante raffigurate con le radici oggi non esistono più perché hanno cambiato la veste da dove il frate ricavava le medicine per sperimentare sui malati come; asma, bronchite, polmonite, salmonella, tifo, tosse, influenza, raffreddore persino la peste, mal di gola, la febbre, varie ferite, persino le operazioni assai bizzarre e la infertilità. Ci focalizziamo sulla infertilità della donna che gli chiese un aiuto per dare alla luce un erede maschio (sarà la femmina) e i fiori. Il frate studiava i cadaveri come Leonardo DaVinci ma c’è un collegamento tra di loro, pare che il ser Maso notaio erede di ser Piero, fa da tramite per incontrare questo frate 25 anni prima della scrittura, capace di guarire chi non può rimanere incinta per conto di una nobile famiglia dei Medici che gli inviò la lettera, perché il suo marito è sottoposto alla ossessione per un erede ma con i vari tentativi sono sempre andati in invano.

Al frate arrivò la lettera come descrive gli eventi scritto in un latino-italiano volgare falisco perché non è facile trovare le parole giuste che oggi non esistono più, ma possiamo comprendere che cosa accade a Firenze. Si recò a Firenze poiché conosceva già la anatomia del essere umano per capire chi dei due era un ostacolo per generare un erede, perché i nobili sono soggetti alle leggi della chiesa o che le forze soprannaturali demoniache che impediscono alla famiglia fiorentina che possa essere vista molto male nella città senza un erede.

Il frate sblocca le sacche degli ovvociti per la maturazione bloccati da una secrezione di sangue che ha danneggiato la sacca a sinistra usando un tubo inserito nella vagina della nobile diventata Medici.

Il frate usa un estratto di fiori che aveva raccolto ben 30 anni prima perché non si riescono più trovare, perché la terra è diventata un ghiaccio dove nemeno l’erba vi cresce sulle colline Laziali, ritirando si dal freddo tagliente e pungente.

Non si sa come il ”Frate” affermò che l’uomo non è il problema ma la donna in efetti è sterile; la donna disse. A quel punto la portano in una acqua tiepida con la testa in giù, inserisce il tubo estraendo il sangue, poi ordina il marito di di fare subito l’amore, così lo fece in presenza di tutti. A quel punto il frate prende l’estratto di fuori inserisce di nuovo il tubo e con il soffio per accendi legna lo manda nel interno della vagina della nobile.

Il frate ricevete la notizia che la donna è rimasta incinta e fu chiamato come il protetore della famiglia che ricevete i denari, animali, grano, vino, olio, e fieno per il monastero. Ma il nobile sperava un figlio maschio, ma gli nascerà la femmina, ma fu contento di aver avuto un figlio per poi proseguire sul camino della stirpe. Il suo nome è ”Bianca”

È solo una piccola parte della rivelazione.