Alberto Castagna è stato uno dei volti più noti della televisione lungo il corso degli anni 90. Oggi, con il passare degli anni e il ricambio generazionale, i più giovani non lo ricordano ma il giornalista e conduttore – scomparso il primo marzo nel 2005 a 59 anni – è stato davvero il simbolo di un’epoca nonché il protagonista di alcuni enormi successi sul piccolo schermo.

Alberto Castagna

Alberto Castagna, gli esordi

Nativo di Castiglion Fiorentino (Arezzo) ma di famiglia d’origine napoletana, Alberto Castagna esordisce in televisione nel 1982 in qualità di giornalista del TG2. Nel 1988 arriva la prima esperienza come conduttore – in supporto a Pippo Baudo – in occasione della trasmissione Serata d’onore. Nello stesso anno completa il passaggio dal TG alla conduzione e lavora anche a Mattina 2, trasmissione che vede la sua partecipazione fino al 1992. Nella stagione ’92/’93 affronta I fatti vostri ma nell’autunno del 1993 si consuma il suo passaggio a Mediaset.

Alberto Castagna, Stranamore e il successo

Presso il Biscione Castagna conosce la notorietà totale (nonostante fosse già molto conosciuto negli anni in cui lavorava in Rai) e il suo successo diventa travolgente anche se, in realtà, la sua prima trasmissione nelle reti Fininvest non è stata apprezzata granché dal pubblico: Sarà vero?, questo il nome dello show, viene tutt’ora ricordato come uno dei flop di quella stagione. L’anno seguente riparte con Stranamore alla domenica sera e Complotto di famiglia, striscia quotidiana del primo pomeriggio. Complotto ottiene un discreto successo ma viene cancellato perché provoca fin troppe discussioni a causa delle sue candid camera spesso pesanti mentre Stranamore fa il botto e macina record di ascolti tra il 1994 e il 1998, quando il programma viene cancellato per problemi di salute del conduttore.

Alberto Castagna durante le riprese del suo programma dr Stranamore che ebbe un grande successo.

Alberto Castagna: la malattia, la morte e i funerali

Castagna è stato vittima di un doppio aneurisma all’aorta occorsogli nel 1998 ad appena venti giorni di distanza da un primo intervento chirurgico che il conduttore rimandava da tempo. Per recuperare, Alberto si è dovuto sottoporre a diverse altre operazioni nel giro di otto mesi e a una lunga degenza in ospedale, durata fino al marzo 1999. I problemi di salute avuti in quelle circostanze sembrano superati, tanto che il giornalista torna a condurre programmi sulle reti Mediaset finché, in maniera del tutto inattesa, muore il primo marzo del 2005 per le complicazioni di un’emorragia interna. Annuncia il decesso Paolo Bonolis, in diretta dal Festival di Sanremo, il giorno stesso.

Paolo Bonolis annunciava la scomparsa di Alberto Castagna

I funerali si sono tenuti nel pomeriggio del 2 marzo 2005, presso la Chiesa degli Artisti, in Piazza del Popolo, a Roma. Dentro la chiesa erano stipati 400 partecipanti alle esequie e le cronache del tempo parlano di altrettanti al di fuori nonché di una maglia della Roma col numero 10 appoggiata alla bara.

Alberto Castagna e la figlia Carolina

Avuta dalla moglie Maria Concetta (detta Pucci) Romano nel 1992, Carolina ha studiato Medicina a Tirana (la capitale dell’Albania) ed è rimasta in buoni rapporti con Francesca Rettondini, la donna per cui Castagna lasciò la madre a metà degli anni 90. Curiosamente, la ragazza ha raccontato in una trasmissione con Maurizio Costanzo di usare come fermaporte i telegatti vinti da suo papà con Stranamore. Carolina ha anche detto che non crede che il mondo televisivo faccia abbastanza per ricordare suo padre Alberto.

La figlia Carolina di Alberto Castagna