Caso Yara news: si torna a parlare di Massimo Bossetti dopo la lettera piena di rabbia che il muratore di Mapello, condannato all’ergastolo per il delitto della 13enne di Brembate, ha indirizzato al direttore di Libero, Vittorio Feltri, per chiedergli aiuto. «Io vittima di un complotto!», urla a gran voce Bossetti, nel frattempo i suoi difensori lavorano a nuove indagini per raccogliere elementi che aprano la strada alla revisione del processo, sebbene proprio di recente la Corte Europea abbia respinto la istanza della difesa che la chiedeva.
Massimo Bossetti ha interrotto i rapporti con la sorella gemella Laura Laetizia
Tra le piste difensive di recente si è parlato di una in particolare che ipotizzerebbe un incesto avvenuto nella famiglia Guerinoni che potrebbe spiegare perché il Dna di Ignoto 1 rinvenuto sugli slip della giovane vittima abbia erroneamente portato alla incriminazione di Massimo Bossetti. La Difesa di Massimo ha inoltre affermato che ben presto darà le prove di questa tesi sull’incesto chiedendo una revisione del caso.
«Sono un uomo semplice, che pensava solo al lavoro e alla famiglia», scrive Bossetti nella sua missiva dove si definisce ‘vittima di un clamoroso errore giudiziario’. Ad appoggiarlo e credere fermamente nella sua innocenza suo fratello, la moglie Marita Comi, i suoi figli e suo cognato, che vanno con regolarità a trovarlo in carcere a Bollate, dove è recluso. C’è però una grande assente che lo ha sempre sostenuto insieme alla loro madre, Ester Arzuffi, durante l’iter processuale: Laura Letizia.
Il rapporto tra Bossetti e sua sorella gemella si sarebbe interrotto bruscamente da diversi mesi. Non è dato sapere quale sia la motivazione, tuttavia durante la puntata di Quarto Grado andata in onda venerdì 25 ottobre abbiamo appreso che Laura Letizia avrebbe più volte cercato un riavvicinamento a Massimo ma invano. Perché i due fratelli, da sempre molto uniti, non si parlano più?
Marita Comi chiede il reddito di cittadinanza ma le viene negato
Chi invece non ha mai abbandonato Massimo Bossetti è Marita Comi, sua moglie. Come riferisce il settimanale Giallo nel numero in edicola questa settimana, la donna «Si è vista respingere la richiesta per avere il reddito di cittadinanza»; Marita non ha un lavoro stabile – lavorerebbe part-time per 500 euro al mese – ed è rimasta da sola con tre figli a carico, di cui due ancora minorenni».
Secondo quanto riportato su Giallo Marita avrebbe tutti i requisiti per accedere al Reddito e sarebbe in attesa di sapere perché non le sia stato concesso. La tragedia che ha colpito la sua famiglia non è stata certo di poco conto, e dopo l’arresto del marito le difficoltà, anche economiche, per lei ed i figli sono state notevoli e lo sono tuttora.
