“Non sono morti per Covid-19!” La clamorosa inchiesta di Report cambia la storia della pandemia (VIDEO)

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In Italia, nel bel mezzo della pandemia, non si facevano autopsie sui morti “per Covid”. Che venivano, di conseguenza, classificati come tali nonostante non ci fosse alcuna certezza in merito. Un dubbio che abbiamo coltivato tante volte, nel corso di quei mesi difficili, sfidando la censura di un Paese in cui ancora oggi si fatica a dire la verità sulla gestione dell’emergenza.

Oggi, finalmente, è arrivata la conferma. Report, il programma condotto da Sigfrido Ranucci su Rai Tre, ha infatti mostrato in un servizio uno studio realizzato dall’Istituto Superiore della Sanità, in grado di riscrivere completamente la storia dell’emergenza Covid. Nel testo si legge: “Il 19% dei morti di Covid aveva anche infezioni batteriche. Su un campione di 157 pazienti positivi deceduti tra il 2020 e il 2021, addirittura l’88% aveva preso le infezioni proprio in ospedale, con punte del 95% di resistenza agli antibiotici”

Report Rai

Mezzogiorno ha affermato in vari post sui social la stessa realtà per quanto riguardano gli antibiotici che rendono i batteri super resistenti e che entro l’anno 2048 sono destinati a morire 35 milioni di persone nel mondo dati 2016. I nuovi dati addirittura triplicano la previsione, al indomani della comparsa della pandemia noto “COVID19” ma la situazione si aggrava che sfiora oltre 112 milioni di persone che dovranno morire entro 2048 dovuto al farmaco chiamato “Antibiotico”