Un analisi approfondita e documentata. Un lavoro da “giornalisti” veri, senza opinioni, senza invettive, senza accuse. Quel lavoro che ormai la stragrande maggioranza dei “giornalisti”, ha dimenticato di come si fa’. Inchiesta è di by “Massimo Mazzucco”

8 agosto 2023 esplodono diversi incendi sull’isola di Maui alle Hawaii nell’arco di 24 ore vengono distrutti quasi 3000 edifici quasi tutti nella capitale dell’isola la città di lahaina di questi edifici l’80% erano casi residenziali abitate soprattutto da cittadini locali vecchie generazioni di indigeni che non se ne sono mai andati dall’isola il resto erano negozi ristorantini piccoli musei e gallerie d’arte tutto questo oggi non c’è più laina è stata praticamente rasa al suolo,

i morti accertati per ora sono circa 200 ma nel conteggio finale si supererà probabilmente il migliaio tra loro ci sono moltissimi bambini e anziani che sono morti bruciati nelle loro case, perché nessuno ha lanciato l’allarme, già dal giorno seguente hanno cominciato a circolare in rete dei sospetti che attribuivano gli incendi all’uso di armi ad energia diretta le cosiddette di idavellio o Direct Energy Weapons.

Si tratta di armi elettromagnetiche potentissime, di cui il governo americano dispone da tempo e di cui non ha mai fatto mistero a suggerire questa ipotesi, sono stati diversi particolari i cerchioni delle auto completamente fusi, che indicano un calore particolarmente alto e che ricordano da vicino allo stesso fenomeno osservato cinque anni fa negli incendi di Paradise in California, un altro elemento sospetto sono le case completamente distrutte dal fuoco, mentre molti alberi intorno sembrano essere sopravvissuti.

Anche questo è un fenomeno già osservato cinque anni fa in California e poi ci sono le barche che hanno preso fuoco singolarmente una per una nonostante fossero ancorati in acqua nel porto di Maui, anche questo incendio di forma circolare ha colpito molti perché aveva poco di naturale, di solito gli incendi avanzano con una linea continua non si chiudono come un cerchio, girano anche in rete diversi video nei quali si vedono degli strani raggi che arrivano dal cielo e inceneriscono le abitazioni; ovviamente noi sappiamo che video del genere si possono falsificare facilmente per cui pur avendo degli ottimi motivi per sospettare l’uso di armi ed energia diretta con questi video non potremo mai dimostrare nulla. Quello che invece si può dimostrare usando la logica e il buon senso è che l’incendio e la devastazione siano stati intenzionali indipendentemente dai sistemi usati questo è stato un disastro mirato voluto e calcolato. In questo video vedremo tutti gli indizi e soprattutto vedremo il possibile movente.

Allora partiamo come Bisognerebbe sempre fare dalla versione ufficiale, secondo la versione ufficiale le cause degli incendi sono state una condizione particolare di siccità e i venti creati dall’uragano Dora che come vedete è passato appena a sud delle Hawaii questi venti di oltre 100 km/h hanno aiutato le fiamme a spargersi più rapidamente blue da Wire firewgirls Wild Fire and Mary.

Il nostro Open di Mentana naturalmente, ha ripetuto a pappagallo la versione ufficiale il forte vento e la siccità hanno avuto un ruolo decisivo quelli di Open Sono bravissimi a copiare le notizie della CNN.

Sullo sfondo di questo disastro ovviamente aleggia Il fantasma del cambiamento climatico che ormai è responsabile di tutto quello che succede nel mondo, guardate qua il governatore della Hawaii Josh Green dice che è stato un riscaldamento globale molto reale a creare le condizioni per gli incendi mortali, per cui la maggioranza della gente ha digerito senza problemi.

La versione ufficiale hanno detto: è già il cambiamento climatico ma guarda un po’ i disastri che combina, tutto torna nella loro testa se gliela racconti così, chi invece ha guardato i fatti con più attenzione si è accorto che ci sono tante cose che non tornano. “Prima di tutto già diverse ore prima che scoppiassero gli incendi c’erano tutti gli elementi per lanciare un allerta rossa, che però non è stata lanciata pensate già al mattino il vento era così forte che le scuole hanno deciso di cancellare le lezioni nonostante questo nessuno ha lanciato l’allerta, per cui i bambini sono rimasti a casa con i nonni di solito mentre la gente andava al lavoro e così moltissimi anziani e bambini sono rimasti indifesi in balia delle fiamme. Dopodiché quando sono scoppiati i primi incendi nessuno ha pensato di far suonare le sirene di allarme sull’isolations activatings ora“. Qual è stata la spiegazione delle autorità per non aver usato le sirene? hanno detto che non le hanno usate perché temevano che la gente pensasse uno tsunami e si mettesse a correre verso le montagne cioè proprio nella direzione da cui arrivavano gli incendi, che ovviamente è una spiegazione ridicola che ha fatto seriamente infuriare gli abitanti della China.

Questi dicono; mica siamo scemi non è che non sappiamo distinguere uno tsunami da un incendio, tu intanto lanci la sirena e poi dove devo correre lo decido io. E’ na spiegazione ridicola quindi; ma attenzione regola da tenere sempre presente quando le autorità ti danno delle spiegazioni che non stanno in piedi vuol dire che devono nascondere una bugia molto più grossa più è stupida, la spiegazione c’è, c’è sotto qualcosa che vogliono coprire. Quando debunker Attivissimo ti racconta che gli sbuffi che escono dalle torri gemelle sono i vetri delle finestre che esplodono per la pressione dell’aria te lo racconta perché deve nascondere che c’erano degli esplosivi (Si riferisce attentato alle torri Gemelle del 11 settembre del 20019), altrimenti una scemenza del genere non l’avrebbe mai detta. A proposito di spiegazioni ridicole vediamo alla seconda anomalia delle Hawaii nonostante i venti fortissimi che imperversavano sull’isola da diverse ore nessuno ha pensato di togliere la corrente ai cavi dell’alta tensione. Lo sanno tutti che quando c’è un tornado cadono i pali della luce tranciando i cavi dell’alta tensione e quando i cavi toccano terra fanno delle scintille enormi e se il terreno è secco partono gli incendi, ci arrivano anche i bambini a capirlo invece i responsabili della compagnia elettrica non ci hanno pensato e infatti è già partito una class action contro di loro proprio per questo motivo, guardate questa inquadratura da una telecamera di sorveglianza di una casa sulle montagne. Si vede chiaramente la fiammata improvvisa dietro al bosco e poi l’incendio che comincia a crescere, mentre in quest’altro video un cittadino avvisa gli altri che c’è una linea di alta tensione attiva che tocca terra, in questo caso la spiegazione delle autorità: Tenetevi perché questa è forte non hanno tolto la corrente perché non volevano che gli anziani che usano dei macchinari di supporto restassero senza corrente.

Quindi praticamente per evitare che agli anziani si spegnessero i macchinari di supporto hanno preferito bruciare i vivi in casa loro A parte il fatto che normalmente Chi ha in casa dei macchinari di supporto medico ha anche un piccolo generatore di emergenza che serve proprio quando la corrente manca per alimentare i macchinari. Quindi nuovamente una spiegazione ridicola accusatio manifesta (Excusatio non petita).

La terza anomalia continuiamo a chiamarle così che si è verificata durante gli incendi non appena i pompieri hanno provato a intervenire per spegnere i primi focolai è mancata l’acqua gli idranti erano senza acqua adesso è una donna pompiere che racconta come hanno dovuto abbandonare le case in fiamme per mancanza d’acqua anche i normali cittadini che cercavano di nere gli incendi con le pompe dell’acqua hanno dovuto rinunciare alla fine hanno perso la casa. In questo caso la spiegazione ufficiale è stata: che l’acqua che è riservata agli abitanti della montagna non si poteva deviare verso la città se qualcuno è disposto a crederci alzi la mano, quindi niente sirene di allarme nonostante il preavviso di diverse ore, niente distacco dell’alta tensione nonostante il tornado che aveva investito l’isola, e niente acqua negli idranti senza motivo apparente come diceva Agatha Christie; un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova.

Qualcuno ha voluto questa devastazione, vediamo adesso se ci poteva essere un movente valido per scatenare un disastro del genere e il movente valido c’è e come, ma dobbiamo fare un piccolo passo indietro nella storia delle Hawaii per capirlo: l’isola di Maui (L’isola di Maui è la seconda, per superficie (1883 km), Infatti non è solo una delle tante isole delle Hawaii, era l’antica capitale nell’Ottocento, le Hawaii erano un regno indipendente formato dai discendenti dei Navigatori arrivati dalla Polinesia, era un regno pacifico, avevano una regina, avevano le loro abitudini e la loro tradizione, commerciavano con tutti e avevano addirittura una moneta locale, ma un arcipelago come quello posizionato in maniera così Centrale nel Pacifico non poteva non fare gola agli americani e fu così che nel 1893 un gruppo di coloni americani organizzò un colpo di stato a Maui depose la regina e proclamò le Hawaii Repubblica indipendente.

Dopodiché quelli che avevano fatto il colpo di stato offrirono generosamente la loro terra e gli Stati Uniti. Inizialmente gli Stati Uniti dissero no, non possiamo approfittare ma visto che i coloni insistevano alla fine gli Stati Uniti accettarono l’offerta, quando uno chiede per favore non è che puoi dirgli di no. E’ così cinque anni dopo diventarono ufficialmente territorio americano con una donazione spontanea delle terre da parte dei bianchi che avevano preso il potere poi nel 59 le Hawaii divennero ufficialmente il cinquantesimo stato dell’Unione. Ma gli abitanti locali specialmente quelli di Maui non l’hanno mai mandata giù, la propaganda americana ci descrive le Hawaii come un paradiso terrestre: Dove vai a fare Surf e le belle ragazze che ti accolgono ballando con le corone di fiori, ma nella realtà gli abitanti locali detestano gli americani e continuano a protestare per quello che è stato a tutti gli effetti un furto legalizzato della loro terra, pensate talmente ostili erano gli indigeni di Maui agli invasori americani che gli americani hanno dovuto spostare la capitale a Honolulu perché non li voleva nessuno.

Ecco dove nasce il fatto che Maui non è un’isola qualunque ma è la sede vera e propria dell’antica tradizione degli abitanti locali i quali ovviamente non hanno mai venduto volentieri le loro terre e le loro case agli americani. Ecco perché Honolulu è una città piena di grattacieli che sembra Miami mentre Maui era rimasta una bella cittadina in stile coloniale a misura d’uomo. Ora ve lo immaginate voi i grandi investitori dell’edilizia e grandi fondi di investimento che guardano con la bava la bocca questi terreni dal potenziale economico immenso e gli abitanti locali che si rifiutano testardamente di vendere bene, adesso che c’è stata questa disgrazia gli abitanti locali stanno già ricevendo offerte miserevoli per portargli via i loro preziosi terreni a un centesimo del valore originale e per quei pochi che sono riusciti a salvare la casa stanno comunque partendo gli avvisi di sfratto con la scusa che le case rimaste in piedi non sono sicure e bisogna buttare giù tutto. Ciao ciao! Questo è il documento, qui dice avviso di sfratto il nome dell’inquilino sfrattato ha 45 giorni per lasciare la casa e la data 15 agosto quindi sei giorni dopo gli incendi mentre ancora cercavano i morti sotto la cenere erano già pronti gli avvisi di sfratto per quelli che la casa l’avevano salvata ma non basta perché Maui non fa solo gola ai grossi fondi di investimento come terreno residenziale, a Maui è stata addirittura designata come una delle città sperimentali del futuro le cosiddette “Smart Cities” Smart city sono le famose città da 15 minuti tutte automatizzate tutte alimentate da energia rinnovabile tutte controllate dal sistema centralizzato. Già nel 2013 è stato annunciato un progetto congiunto con la giapponese Hitachi chiamato Jump Start Maui. “Questo è il loro video promozionale” segue, e nel 2018 il World economic forum di Classic pub ci ha informato che le Hawaii progettano di diventare il primo stato americano a funzionare interamente con energia pulita sempre per la serie delle coincidenze, proprio due mesi fa il governatore delle Hawaii George Green nome omen è andato alle nazioni unite a presentare orgoglioso il nuovo progetto verde cavano il jazz United Nations Tra le altre cose il progetto Maui prevede una rete completamente centralizzata per servire il parco macchine fatto interamente di auto elettriche e c’è addirittura una società la McKinnis Mark City Solutions, che ha già avuto l’appalto per installare in 82 incroci dell’isola il loro software di monitoraggio centralizzato del geografico, praticamente un progetto galattico che promette un giro di miliardi di dollari per chi investe nel nome del Green, ma c’era un piccolo problema; la testarda popolazione indigena di Maui che non voleva saperne di vendere le proprie case e i propri terreni agli avvoltoi delle grandi corporations. E’ così è bastato aspettare un ciclone tropicale dimenticarsi di lanciare l’allerta, dimenticarsi di togliere la corrente dei cavi dell’alta tensione e rendere inutilizzabili al momento giusto gli idranti dell’acqua per risolvere il problema, nell’arco di 24 ore quella che era una ridente cittadina piena di vita di cultura e di tradizione è diventato un terreno libero e sgombro sul quale ricostruire tutto quello che si vuole a proprio piacimento ciliegina sulla torta.

Il messaggio schifosamente falso e ipocrita di Joe biden alle popolazioni delle Hawaii: questo piccolo Family Friends avete notato il profondo dispiacere di Joe Biden quando dice che la storia dei Nativi hawaiani se n’è andata per sempre sembrava che stesse per piangere poverino! Pensate a tutti quelli che hanno perso la casa a Maui il governo federale ha dato un miserando assegno di 700 dollari una tantum Cioè 640 euro al cambio odierno nel frattempo il congresso di Washington ha appena approvato un altro miliardo di dollari di armi da mandare all’ucraina Welcome to America my friends.

Transcript by “bio.workwithtube.com”