manoscritto Voynich è un codice illustrato risalente al XV secolo (la datazione al radiocarbonio ha stabilito con quasi totale certezza che il manoscritto sia stato redatto tra il 1404 e 1438), scritto con un sistema di scrittura che non è stato ancora decifrato. Il manoscritto contiene anche immagini di piante che non sono identificabili con alcun vegetale noto e l’idioma usato nel testo non appartiene ad alcun sistema alfabetico/linguistico conosciuto. È stato definito da più parti come «il libro più misterioso del mondo».
Il sottoscritto ha completamente decifrato manoscritto e l’autore chi l’ha scritto e dove lo ha scritto.

Si tratta di un frate benedettino eremita che scrisse questo manoscritto sulle colline laziali e che usò la remica latina (io lo chimo così remica ed ho le mie ragioni) che scrisse le ricette mediche (ricettario medico botanico)che studiava e sperimentava. La lingua latina remica consiste di togliere le lettere sostituire con i numeri da 1 a 8 nelle lettere al contrario, cioè egli cifrava nascondeva le frasi che invertiva reinserendo i numeri che facessero la guida alle parole falische latine senza rivelarne la pronuncia vocativa , poiché il territorio era precedentemente popolato dai latini acerbi nemici dei antichi romani che si scontravano spesso e che quella lingua usata dal frate era sopravvissuta sempre nello stesso territorio nella regione Lazio.

Questo frate usa le parole falische nascondendo i significati precisi per non incappare in qualche accusa come la stregoneria baratteria, malizia o finiva ucciso.
Infatti questo frate benedettino era un congregato, ed era uno scienziato chimico erborista, visto le malattie e le disperazioni della gente e i focolai delle infezioni, crollo di riproduzione umana sempre meno figli e una guerra che incombeva (si riferiva forse al assedio su Padova da parte di regno di Venezia questo io non lo so ma è una possibilità ) che poi si susseguono eventi climatici con un freddo gelido pungente che persino ghiacciava l’aria nel naso con le temperature addirittura anche -42°C gradi centigradi sotto lo zero e in estate intorno +9°C gradi centigradi e poi velocemente la temperatura crollava, cioè giusto in tempo per far risvegliare la flora in primavera ma poi di colpo svaniva. Le Piante erano sottoposte allo stress estremo e alla loro rapida crescita per vincere il freddo i di usufruire un po’ di luce, la stessa cosa avveniva con animali sia selvatici che domestici.

Le piante? Sono le stesse piante e i fiori laziali romane disegnate sul manoscritto di oggi , ma che hanno avuto una brusca e accelerata di mutamento per ottemperarsi . Il freddo? Il freddo quando una pianta cresce per 100 anni , infatti essa sviluppa le radici profonde per impedire il congelamento, ma ciò che è in superfice infatti la pianta sarà più piccola, le sue foglie saranno molto verdi intorno, scure nel centro per catturare più luce, la forma delle foglie si addobba con le punte in varie forme intorno per impedire al ghiaccio che congeli tutta la foglia ma si ferma sulle punte della foglia per proteggere il fusto della pianta stessa e i semi, anche essi sono composti con le punte e che ancora oggi molte piante eseguono lo stesso compito naturale. Questa strategia della pianta è molto intelligente e astuta. Le radici delle piante oggi sono molto più in superfice a differenza quando dura uno freddo che poi la pianta tende di andare sempre più in profondità, cosi la pianta si adatta quando è in atto un clima estremo che protegge la sua radice andando sempre più in profondità per impedire il congelamento. Il libro descrivere le ricette sperimentate e ingredienti, gli effetti sul organismo umano e che tipo di cura serviva per ogni malattia che si presentava. Conoscere organi umani femminili e la loro specifica funzione spesso vengono usate le nobili per gli esperimenti richieste da quest’ultime.

Manoscritto Voynich – Il segreto rivelato da Mezzogiorno

https://mezzogiorno.altervista.org/blog/2019/04/27/manoscritto-voynich-il-segreto-rivelato-parte-ii/